domenica 4 dicembre 2011

Sabato Italiano: L'Isla bonita friuliana

COLPO GROSSO FRIULANO-Alla vigilia del match di San Siro ci si interrogava sulle reali ambizioni dell'Udinese, squadra che, nonostante le pesanti cessioni estive di Zapata ,Inler e Sanchez( ovvero l'intera spina dorsale della formazione dello scorso campionato), alberga ancora nella zone d'alta classifica. Se bisogna basarsi su quanto visto ieri sera a San Siro, la risposta è che questa Udinese può ancora ambire alla qualificazione all'Europa League, mentre non credo possa dire la sua per la lotta al vertice e per la qualificazione in Champions. Vittoria meritata, certo, ma agevolata da un Inter decisamente negativa, specie nella seconda parte della ripresa, quando Ranieri cambia modulo inserendo Zarate al posto di Faraoni  passando dal 4-4-2 al 4-3-1-2. La variazione tattica  non fa altro che aumentare il predominio dell'Udinese sulle fasce, in particolare quella destra, dove l'accoppiata Basta-Isla risulta a dir poco devastante. La mossa di Ranieri è giustificata dalla imprescindibile necessità di vincere l'incontro, visto che un pareggio avrebbe mosso poco la classifica dei neroazzurri; tuttavia , non era difficile capire che il mancato presidio delle fasce laterali poteva risultare letale, come ha ammesso - intelligentemente- Ranieri a fine partita , in una sorta di mea culpa. A questa deficitaria Inter non puoi togliere Maicon e Sneijder,specie se il Principe Milito è solo un brutto anatroccolo e Pazzini, folgorato dalla sfiga di "Terryana" memoria, fallisce malamente un calcio di rigore. Non mi è piaciuta neppure la sostituzione di Alvarez, che non ha certamente brillato, ma , almeno, ha rischiato qualche giocata difficile , nonostante l'ostilità di buona parte del pubblico di San Siro nei suoi confronti. Sicuramente deve migliorare, specie a livello tattico, ma le doti tecniche ci sono : il giocatore va incoraggiato , non osteggiato, nè tantomeno sostituito dopo un tempo. L'Inter è alla fine di un ciclo, il rinnovo passa attraverso alcuni giovani che non saranno fenomeni, ma sono comunque buoni giocatori, che dovrebbero essere aiutati nel loro graduale inserimento nel campionato italiano.
PAGELLE
INTER:  Julio Cesar 6,5 Zanetti 5 Samuel 5,5 Ranocchia 6  Chivu 5,5 ; Faraoni 6 Cambiasso 5 Thiago Motta 6,5 Alvarez 5 ; Milito 4,5 Pazzini 4,5  Sub.: Nagotomo 5 , Zarate 4,5  Stankovic 5,5  All. Ranieri 5
UDINESE: Handanovic 6  Bentatia 6,5 Danilo 7 Ferronetti 6 ; Basta 7 Isla 7 Pinzi 6 Asamoah 6,5 Armero 6,5; Torje 5 Di Natale 5  Sub.: Floro Flores 6 , Ekstrand s.v.   All.Guidolin 6.5

VEDI NAPOLI E POI SALTI- Nell'altro anticipo del sabato, netta affermazione del Napoli ai danni del Lecce, anche se - almeno per occasioni create - i pugliesi avrebbero meritato di perdere con uno scarto inferiore. Sempre più critica la posizione dell'allenatore dei giallorossi Eusebio Di Francesco, come candidamente amesso dal d.g. Cipollini a fine partita. Per il successore, il nome più insistente è quello di Serse Cosmi, reduce da tre esoneri consecutivi ( Brescia, Livorno e Palermo) e giunto , forse, all'ultima chance di rilancio professionale nel calcio che conta . Il Napoli prepara al meglio la sfida di Villareal, conscio di aver trovato una degnissima alternativa al trio delle meraviglie Lavezzi-Cavani-Hamsik : con un Pandev così, Mazzarri può fare turn-over là davanti, mentre le alternative dietro e - in parte- a centrocampo, restano insufficienti.

SERIE B: La diciotessima di serie B è stata caratterizzata dalla roboante vittoria del Verona al Picchi, che consente agli scaligeri di salire al secondo posto in classifica. Questo Verona ricorda sempre più il Novara e il Cesena delle ultime stagioni, compagini capaci di centrare l'impresa  del doppio salto dalla Lega pro alla serie A. Solo due vittorie interne,quella dell'Empoli nei confronti dell'Ascoli e quella della Juve Stabia ai danni del Gubbio,  mentre il big-match dell'Euganeo viene sospeso, con il Padova in vantaggio 1-0 ,  per un black-out all'impianto di illuminazione  che sta scatenando vibranti polemiche fra le opposte fazioni. Il Vicenza vince nettamente a Modena, trascinato - manco a dirlo - da Abbruscato e affonda al quart'ultimo posto i canarini : la cura Cagni funziona , e ora i veneti si stanno incamminando verso lidi più tranquilli. Colpaccio del Grosseto a Pescara : i toscani , trascinati dalla coppia Alfagame-Sforzini (grandissimo gol), colgono tre punti fondamentali per allontanare lo spettro della zona play-out e salutano nel migliore dei modi mister Giannini, dimissionario a fine partita nonostante l'importante vittoria appena ottenuta. Sulle dimissioni del Principe son state fatta alcune facili battute, ma all'ex capitano giallorosso depone l'onore di aver dato le dimissioni,  rinunciando all'ingaggio pur di non veder continuamente calpestata la propria dignità umana e professionale da Camilli, presidente generoso di portafoglio ma abituato a interferenze continue - e inoppurtune- nell'operato degli allenatori assunti alle proprie dipendenze. La Sampdoria non riesce a riprendersi, pareggia fortunosamente a Reggio Calabria e resta distante della zone nobili della classifica. Mezzo passo falso per il Sassuolo a Crotone e per l'AlbinoLeffe contro la Nocerina. Lunedì posticipo al San Nicola di Bari fra i padron di casa e il Cittadella di Foscarini.

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