lunedì 23 maggio 2011

CARO NEUER : CHI DI BALLA FERISCE DI SCHIAFFO PERISCE!

Quant'e' dura attendere nove anni per poter tornare a vincere un trofeo! Lo Schalke  vince la coppa di Germania dopo nove anni di assoluto digiuno- ad eccezione di un'inutile coppa di Lega tedesca nel 2005-, costellato da secondi posti e clamorose debacle , come quella avvenuta nella  stagione 06-07 , quando i knappen , dopo esser stati in testa per gran parte della stagione, arrivarono  secondi per mano degli acerrimi rivali del Borussia , capaci di batterli alla penultima consentendo alla Stoccarda di vincere il  maisterschale.
La vittoria è stata schiacciante ,agevolata da un avversario,il Duisburg, presentatosi alla finale in piena emergenza e reduce da un tranquillo campionato di metà classifica nella seconda divisione tedesca.
La gioia per la conquista del trofeo riscatta una stagione doubleface: deludente in Bundesliga ,con soli 40 punti e mezza stagione trascorsa in zona retrocessione;  entusiasmante  in Champions , con la vittoria del girone e le clamorose qualificazioni ottenute contro il Valencia e l'Inter .
Al termine della gara , la palma del giocatore più felice spetta sicuramente a Manuel Neuer : sollevare al cielo la prestigiosa coppa nazionale  , da capitano della squadra della tua città ,di cui sei tifosissimo ,che seguivi in curva prima di abbracciare il professionismo, è una gioia immensa e lo sarebbe per chiunque ; oltretutto Manuel lo fa nell'ultima occasione utile, infatti dalla prossima stagione  passerà agli odiatissimi rivali del Bayern. Il Bayern, la squadra più titolata ma anche la più odiata dell'intera Germania , accoglierà le gesta del portierone di Gelsenkirchen , che da ultrà dei Knappen amava cantare un noto ritornello - molto in voga nelle curve tedesche- dei Tosen Hosen  che recita :  «Può succedermi di tutto/ può capitare qualsiasi cosa/ ma sono sicuro/ non andrò mai al Bayern». Per convincerlo a desistere dalla scelta baverese, i tifosi   hanno più volte fatto rieccheggiare dall'autoparlante della AufSchalke Arena la canzone, ma l'estremo difensore della nazionale,ormai accordato in tutto e per tutto con Rumenigge & C, non ha cambiato idea. I tifosi, quelle stesse persone che condividevano con Neuer gioie e dolori in curva, erano stati ingannati da qualche dichiarazione del manager del giocatore , che nei primissimi giorni di aprile, dichiarava la volontà di Manuel  di rinnovare il contratto in scadenza nel 2012 e smentiva categoricamente qualsiasi accordo con Bayern o Man Utd .  I tifosi, che con Neuer hanno vissuto gioie e amarezze, non l'hanno presa bene e ,francamente, non poteva essere diversamente: qualche fischio nelle ultime apparazioni, critiche per la brutta prova contro i futuri compagni del Bayern e ieri lo schiaffo. Un gesto di per sè da condonnare, ma scaturito dalla rabbia, dal sentirsi traditi dal migliore amico, quello con cui andavi in curva fino a sette anni fa e che solo due mesi prima, difronte alle sempre più insistenti voci che lo davano al Bayern, dichiarava, sapendo di mentire, di voler restare allungando il contratto di prossima scadenza.
Caro Neuer, ma perchè mentire alla tua gente? Probabilmente non ti avrebbero capito, ma se fossi stato sincero , avresti sicuramente evitato di esser schiaffeggiato dai tuoi concittadini nel giorno per te più bello , quello che speravi da vivere fin dal 1991, quando, a soli cinque anni, iniziavi a dare i primi calci nel settore giovanile della squadra della tua città......

sabato 21 maggio 2011

FINALE COPPA DI GERMANIA: SOGNO,TRADIZIONE E STORIA


Stasera, nella splendida cornice dell'Olympiastadion di Berlino , verrà aggiudicata per la sessantottesima volta la coppa di Germania .  La partita vedrà opposte l'altalenante Schalke 04 di questa stagione  e il sorprendente Duisburg, squadra reduce da un tranquillo campionato di metà classifica in seconda divisione  ma capace di una splendida cavalcata in coppa (eliminati Lubecca,Hallescher , Colonia ,Kaiserslautern e Energie Cottbus).  I due palmares sono decisamente differenti : la squadra di Gelsenkirchen cercherà di vincere per la quinta volta la coppa nazionale  oltre a poter vantare la conquista di  sette titoli tedeschi (l'ultimo però è datato 1958) e una coppa Uefa ; il Duisburg non ha mai vinto nessun titolo , gioca per la quarta volta una finale di coppa nazionale , a fine anni 70  raggiunse una semifinale di Uefa e nella primissime edizioni della Bundesliga ottenne un secondo posto. Sfida all'apperenza senza storia, con lo Schalke che potrà schierare la formazione titolare  e  il Duisburg in formazione rimaneggiata,con il dubbio Grclic e  le sicure assenze di Kern e Maierhofer.
Sarà la tredicesima finale  fra due squadre di categorie nazionali diverse , anche se in una sola circostanza ebbe la meglio la formazione della serie inferiore : correva l'anno 1992 , l'Hannover, allora anonima squadra di seconda divisione, riuscì nell'impresa di eliminare in semifinale il fortissimo Werder di Rehagel - che in quella stagione  vinse la coppa delle coppe e l'anno successivo la Bundesliga- e in finale il buon Gladbach di quell'epoca. Le vittorie ai danni del Werder e dei fohlen, furono ottenute ai calci di rigori  dopo centoventi minuti a reti bianche .
Caso molto particolare quello della  finale del 1970 fra i Kickers Offenbach e il Colonia . La manifestazione si disputò da gennaio ad agosto di quell'anno cosicchè i Kickers, neo-promossi  e vincitori di quella edizione , giocarono la finale già iscritti in Bundesliga
Nel 1983 la finale si disputò fra l'FC Colonia(bundesliga) e il Fortuna Colonia(zweite) : a trionfare furono i più quotati Geissbocke per 1-0. La partita ,disputata in uno stracolmo Mungersdorfer, rappresenta fino ad oggi l'unica finale stracittadina della DFB Pokal. Il Fortuna Colonia , che milita attualmente nella quinta divisione tedesca, disputò una grandissima partita e si arrese  a soli venti minuti dalla fine , quando i cugini segnarono il gol-partita con il leggendario Littbarski .
Finale sorprendente anche nel 1993 , quando all'OlympiaStadion, divenuto dal 1985 sede fissa dell'atto finale della manifestazione, giocarono la finale il Bayer Leverkusen e la seconda squadra dell'Hertha Berlino all'epoca militante nella terza divisione tedesca. Quella finale fu un duro colpo per i tifosi della alte-dame : la gloriosa prima squadra berlinese non è mai riuscita a fare sua la   coppa e non ha mai  giocato la finale da quando questa si disputa nello stadio di casa ;  ammirare la squadra riserve- o meglio amateur come la chiamavano in Germania- giocarsi la coppa fu beffardo, anche se lo stadio era stracolmo e il tifo  fu  addirittura maggiore di  quello normalmente riservato alla nobile prima squadra.  La coppa la vinse il Bayer , ma l'unica rete che decise la partita, la realizzò Kirsten  a poco più di venti minuti dal termine . I tifosi dell'Hertha all'epoca  non potevano sapere che nel 2001  i rivali stracittadini dell'Union Berlino, militanti in Zweite, disputassero la finale di coppa nel loro stadio! L'Union perse 2-0 contro il più quotato Schalke, ma fece un'impresa che, a distanza di dieci anni, resta ancora un vanto e un oggetto di sfottò nei confronti dei più famosi cugini.
Storia molto interessante anche quella dell'Energie Cottbus del 1997. La squadra dell'ex DDR  si qualificò alla finale  da indiscussa leader della dritteliga(terza serie) , imbattuta da cinquantasette gare ufficiali e con un cammino di tutto rispetto nell DFB Pokal (eliminate Wolfsburg,Duisburg,St.Pauli e Karlsruher tutte squadre all'epoca di categoria superiore). In finale l'Energie fu sconfitto dallo Stoccarda per 2-0 ( doppietta di Elber).
Le altre squadre di Zweite che arrivarono a giocarsi la finale furono :  Alemannia Aachen ( nel 65 e nel 04) ,Bochum (68) , Stoccarda Kickers (87), Rot Weiss Essen (94) e Wolfsburg (95) .
Riuscirà il Duisburg a ripetere ,dopo ben diciannove anni,l'impresa dell'Hannover ?
 Forza dell'avversario, tradizione e storia dicono di no, ma la magia della Deutscher Fussball Bund Pokal  e la pressione tutta sulle spalle degli uomini di Ragnick, potrebbero portare a esiti clamorosi......


sabato 14 maggio 2011

BRESCIA CALCIO: CHE SARA' CHE SARA' CHE SARA'....?

Riccardo Croccante, pardon , Cocciante, cantava "era già tutto previsto", un lentone d'antan   dove il protagonista, a suo dire troppo buono, prevedeva di perdere la sua amata . Oggi i tifosi delle rondinelle , subita l'ennessima delusione, non si  sentono più traditi ma bensì rassegnati,ostaggi perpetui di una società senza capo ne coda, mal amministrata da dirigenti incapaci e , in taluni casi,  incompetenti.
Era già tutto previsto, lo si era capito anche dalle smisurate dichiarazioni di Corioni , Nani,ballerine  e pagliacci vari, dopo il tris di vittorie di inizio stagione con Palermo,Chievo e Roma   che proiettarono le rondinelle nelle zone alte della classifica. I nostri iniziarono a parlare di salvezza tranquillissima e , con un po' di sana fortuna, di qualificazione in Europa League.Eravamo alla quarta di campionato e il Brescia , seppur per soli dieci minuti circa, rimase addirittura da sola in vetta alla classifica del massimo campionato. Quello che è successo nella giornate successive è storia nota : le rondinelle infilano cinque sconfitte consecutive, pareggiano contro Inter e Juventus , prima di tornare nuovamente a soccombere contro chiunque si prospetti al loro cospetto, tornando a vincere solo alla penultima di campionato in casa contro la Samp  dopo l'accantonamento momentaneo di Iachini in favore di Beretta.  In tutto questo periodo la squadra evidenzia molti limiti tecnico-tattici :  un centrocampo troppo di sostanza e poco "geometrico", un attacco poco incisivo , soggetto alle voglie di un Diamanti molto spesso indisponente , di un Caraccciolo da serie B e di un Eder che paga a carissimo prezzo il salto di categoria ;  un reparto difensivo che mette in mostra grosse fragilità  inizialmente mascherate solo dall'ottimo avvio stagionale  di Sereni. In questo desolante quadro la società pensa bene di vendere il Tuma ( forse il difensore "meno peggio" di inizio stagione) per prendere Accardi, panchinaro fisso della declinante Sampdoria ,  di ingaggiare Cristiano Zanetti alla prese  costantamente con guai muscolari che ne limitano l'utilizzo e di acquistare Lanzafame per inserirlo in un 4-3-2-1 o 3-5-2 , nonostante le sue caratteristiche di ala d'attacco e attaccante esterno, mal si conciliano con i moduli tattici adottati dalle rondinelle.  Se i limiti tecnici di alcuni giocatori e i limiti tattici di una squadra mal assortita sono evidenti , quelli caratteriali sono addirittura lampanti. Ad eccezione di A.Filippini,Bega e per un certo periodo di Hetemaj, nessun giocatore mostra quella grinta, quella voglia di non mollare mai e quell'attaccamento allla maglia indispensabili per ottenere la salvezza. Un gruppo di fighette,  gente senza palle , che hanno affrontato con sufficienza e snobbismo la tanto desiderata serie A , convinti di valere palcoscenici più prestigiosi del bistrattato Rigamonti
Il girone di ritorno è stata una lenta, talvolta penosa ,agonia  verso il ritorno nella nostra casa madre ,ovvero la serie B. Beretta è durata la spazio di sette partite ,condite da  due vittorie , cinque sconfitte e una qualità del gioco  scandalosa; il ritorno di Iachini ha portato ad  una serie infinita, quanto inutile , di pareggi  e solo due vittorie contro il Bari ultimo in classifica e il Bologna privo di qualsiasi motivazione. Deprimente la gara dell'ultima speranza contro il Catania, dove le rondinelle sono scese in campo solo per obbligo e non per giocarsi l'ultima fievole speranza di rimanere in A.
Ora inizia il classico gioco dello scarica barile . La società ,pur ammettendo di essere la prima responsabile( la squadra l'hanno fatta loro e chi sennò?), punta il dito contro quei giocatori(Diamanti? Caracciolo? Sereni? Eder?) che avrebbero dovuto far fare il salto di qualità alle rondinelle. I giocatori , pur ammettendo di essere i primi responsabili ( in campo vanno loro e chi sennò?), si lamentano di una società assente e poco chiara, capace più volte di pagare tardivamente gli emolumenti . L'unico che sembra essersi smarcato dall'assumersi responsabilità in primis,  è l'allenatore Iachini che, con grande sorpresa, adduce a moltissime scusanti imputando errori propri a responsabilità altrui ( la squadra la allena lui e chi sennò?). Iachini, persona splendida e di temperamento, ha comunque commesso degli errori come  l'abbandono, forse conocordato con la società, di capitan Possanzini,  l'incapacità di trasmettere grinta e determinazione alla squadra e una pessima organizzazione della fase difensiva.
Una retrocessione amarissima, avvenuta proprio nell'anno del centenario e che rischia di mettere a serio rischio  la storia calcistica della leonessa d'Italia .
La situazione economico-finanziaria della  società di via Bazoli è allarmante con debiti per oltre 33 milioni di euro e una scadenza a brevissimo termine   di cinque milioni da restituire alla banche .  Stupisce  vedere quanti soldi,si parla di oltre venti milioni, le banche hanno prestato a Corioni, uomo dalle indubbie conoscenze calcistiche ma non altrettanto abile nel far quadrare i conti ( vedasi la dissenata gestione del Bologna calcio di vent'anni fa) .Stupisce altresì  vedere che alcuni di questi istituti si apprestino a redimere un piano industriale volto al deciso contenimento dei costi e a probabilissimi tagli del personale ,dopo aver prestato montagne di soldi ad una società calcisitica dal valore patrimoniale pari a zero e guidata da una persona poco abile nella gestione economica.
Ubi, molto esposta nei confronti del Brescia, sta provando a metter insieme un gruppo di imprenditori in grado di sostituire Corioni, per riuscire a rientrare dal credito concesso  e che difficilmente il patron Saniplast sarà in grado di assolvere.
Si riuscirà a vendere la società? Il prossimo anno le rondinelle saranno in serie B o ripartiranno, dopo un bel fallimento, da una serie inferiore?
Se si era iniziato citando Cocciante , non si può far altro che chiudere citando una vecchia canzone dei  Ricchi ( i futuri padroni del Brescia?) & Poveri ( i tifosi del Brescia!):  CHE SARA'? CHE SARA'? CHE SARA'? CHE SARA' DEL NOSTRO BRESCIA CHI LO SA......

venerdì 6 maggio 2011

BUNDESLIGA ANTEPRIMA 33 GIORNATA

Consegnato il Miesterschale allo splendido Borussia di Klopp, la bundesliga resta interessantissima per la qualificazione alla prossima Champions League e per la lotta per non retrocedere che vede coinvolte, mai come quest'anno, squadre blasonate e bacini d'utenza particolarmente importanti. Per la prima volta in questa stagione tutte le nove gare verranno giocate in contemporanea ( sabato ore 15,30)

Il Bayer Leverkusen/Neverkusen  cercherà di ottenere l'ultimo punto che la separa  dalla Champions Leauge , nel match casalingo contro l'Amburgo.
 Gara sulla carta abbordabile per le aspirine, reduci da ben sei vittorie interne consecutive ottenute sempre con almeno due gol di scarto , contro un Amburgo a secco di vittorie dal 19 marzo ( 6-2 interno al Colonia)  e  completamente privo di stimoli.  Bayer in formazione tipo, rothosen con parecchie assenza importanti ( Ze Roberto, Van Nistelrooy,Petric,Mathijsen).
Praticamente assegnata la seconda piazza , resta ancora da definire  la terza squadra tedesca della prossima champions league. La lotta fra gli ex campioni di Germania del Bayern e l'Hannover rivelazione, proseguirà anche in questo turno con le sfide di Amburgo ( St.Pauli-Bayern) e Stoccarda ( Stoccarda-Hannover) .  Bayern in formazione tipo  contro la squadra di mister  Stanislawski ormai ad un passo dal ritorno di Zweite . Grande attesa per il tecnico  della squadra amburghese che , dopo diciotto anni consecutivi di fedele militanza al St.Pauli come giocatore,dirigente e allenatore , saluterà il suo pubblico per  passare dalla prossima stagione all'Hoffenheim. Sicuramente al Millentor si piangerà a dirotto domani....
Gara molto difficile per l'Hannover di Slomka : lo Stoccarda è in splendida forma, vince da tre turni consecutivamente e una vittoria sabato darebbe la certezza di evitare il play-out salvezza/promozione .
Quasi tutto deciso in  zona Europa League, con il Mainz in vantaggio di cinque punti nei confronti del Norimberga. Per gli uomini di Tuchel trasferta morbida a Gelsenkirchen contro lo Schalke ormai proiettato alla finale della Coppa di Germania , ultimo obiettivo restato a disposizione di Raul & C.  Nulla di trascendentale anche per il Norimberga, che riceve la visita del demotivato Hoffenheim.
Nel polverone salvezza grandi sfide  e alcuni delicatissimi scontri diretti.
Il Werder Brema riceve i neo-campioni di Germania del Borussia che, acquisita la certezza del titolo, cercheranno di ottenere la dodicesima vittoria esterna stagionale , obiettivo mai raggiunto da nessun'altra squadra nella storia del campionato tedesco.  A dimostrazione delle serie intenzioni giallonere , il tecnico Klopp ha dichiarato la volontà di schierare al Wieser Stadion la formazione titolare, mentre Schaaf con ogni probabilità relegherà Arnautovic, inguardabile venerdì scorso contro il Wolfsburg, in panchina a favore dell'impiego di Wagner.
Sfida molto importante anche per il Wolfsburg contro un Kaiserslautern praticamente al riparo da qualsiasi rischio . I lupi, dopo un avvio tutt'altro che esaltante della gestione Magath, sono reduci da due vittorie consecutive e sembrano aver trovato in Mandzukic un autentico quanto inatteso trascinatore.
Gara abbastanza abbordabile per il Gladbach in casa contro il tranquilissimo  Friburgo,capace di espugnare il Borussia Park solo in un' unica occasione (1-04-1995) . I fohlen, considerati spacciati a febbraio, sono clamorosamente risorti grazie ai nove punti ottenuti nelle ultime quattro partite , ed ora vedono all'orizzonte la clamorosa possibilità di giocarsi la salvezza nel play-out.
Unico spauracchio per i padroni di casa sarà Cissè, attualmente in lotta con Gomez del Bayern per il titolo di cannoniere.
La regina di tutte le sfide della bassa classifica, molto utile anche per capire se l'ultima di campionato sarà decisiva solo per stabilire chi giocherà il play-out, è Eintracht-Colonia. Sfida fra due grandi città tedesche e fra due tifoserie molto, ultimamente forse troppo, calde. L'Eintracht si gioca tutto: in caso di sconfitta e concomitante vittoria del Gladbach, si troverebbe al penultimo posto e con un turno finale a Dortmund tutt'altro che agevole .
Il Colonia,reduce da tre sconfitte esterne consecutive piuttosto pesanti contro Amburgo (6-2),Gladbach(5-1) e Wolfsburg (4-1), può giocare per due risultati,  considerato che in caso di pareggio otterrebbe la salvezza matematica.