domenica 24 luglio 2011

Supercoppa Germania 2011 : Vince lo Schalke ai rigori

E' iniziata ieri , con l'assegnazione della Supercoppa , la nuova stagione calcistica "made in Germany". L'antipasto servito agli appasionati di Bundes, era davvero appetitoso . A Gelsenkirchen andava di scena il derby della Ruhr,  partita sentitissima , la più calda dell'intera Germania pallonara, una rivalità fra le due tifoserie quasi latina. Grande scenografia sugli spalti, stadio tutto esaurito e voglia di grande calcio che si taglia a fette. Squadre comunque rimaneggiate : i Knappen devono fare a meno di Uchida,Metzelder oltre al lungodegente Farfan ; Schwarzgelben privi di Schmelzer,Subotic, Kouba B. e Barrios, quest'ultimo impegnato in Copa America con il Paraguay.

Il primo tempo è un dominio giallonero. Gli uomini di Klopp dominano e vanno vicini al vantaggio in almeno quattro occasioni, ma la bravura di Fahrmann e la poca concretezza sotto porta degli attaccanti gialloneri , non permettono al Dortmund di andare al riposo in vantaggio. Lo Schalke si rende pericoloso con due colpi di testa di Howedes terminati alti di poco sopra la traversa, ma gioca un primo tempo deludente.

Ragnick prova a svegliare i suoi , e inizia il secondo tempo sostituendo il gioiellino Draxler ( che comunque non dispiace nei primi quarantacinque minuti) con lo spagnolo Jurado;  Klopp , invece, conferma gli undici del primo tempo. I ritmi nella ripresa sono decisamente più blandi , ma il pallino resta sempre in mano al Borussia, che si rende ancora pericoloso in due situazioni con Lewandoski e Gotze. Lo Schalke si fa preferire solo negli ultimi venti minuti, grazie alla sostituzione dell'inconsistente Huntelaar con il più brillante Movarek ; il cambio porta una modifica tattica nello scacchiere dei knappen, che passano dal 4-4-2 a un più prudente 4-5-1 , con Raul unica punta. L'occasione più ghiotta per lo Schalke passa proprio dai piedi di Movarek, ma nell'occasione Weidenfeller- fino a quel momento praticamente inoperativo- compie un grandissimo intervento.
Si va ai calci di rigore: lo Schalke è infallibile e non sbaglia nemmeno un tiro, mentre nel BvB pesano come macigni gli errori di Grosskreutz e Perisic.La lotteria dei rigori termina 4-3 per lo Schalke.

Lo Schalke vince la prima supercoppa della sua storia, ma il Borussia avrebbe ampiamente meritato di portare a casa il titolo. Un trofeo di poca importanza, che per la prima volta,forse, ha assunto una rilevanza significativa.Quando si gioca il derby della Ruhr non esistono amichevoli, in palio c'e sempre qualcosa di importante, e l'eccessiva esultanza finale del pubblico e dei giocatori bianco-blu, in festa come se si fosse vinto il Meisterschale, lo sta a testimoniare. A livelllo tattico il Borussia è sembrata la splendida e perfetta corazzata dello scorso anno, con il sorprendente Lowe-proveniente dal Chemnitzer FC squadra di 3.Liga-dominatore assoluto della fascia sinistra. Nello Schalke prova deludente dalla coppia Huntelaar-Raul,apparsa lontana dalla condizione migliore, da rivedere l'esperimento di Holtby a centrocampo, mentre la coppia Papadopoulus-Howedes gioca una partita perfetta . Protagonista assoluto, però, è il portiere Fahrmann, autore di almeno quattro strepitosi interventi durante la partita e di due parate decisive ai calci di rigore ; non sarà Neuer, lo scorso campionato con l'Eintracht non ha brillato per continuità, ma se il buongiorno si vede dal mattino, lo Schalke ha trovato un degno sostituto di Neuer.  Credo, tuttavia, che  questo resterà un sogno di una notte di mezza estate : lo Schalke ha il dovere di cercare un portiere affidabile da affiancare a Fahrmann, che lo scorso anno ha dimostrato solo a sprazzi di esser  pronto per un palcoscenico prestigioso , come lo è, fino a prova contraria, quello della Auf Schalke Arena.

PAGELLE

Schalke 04: Fahrmann 8,5 Hoger 5  Howedes 7,5 Papadopoulus 7  Fuchs 6 ; Baumjohann 5,5  Matip 6 Holtby 5,5  Draxler 6 ; Raul 5  Huntelaar 4   Sub: Jurado 6  Moravek 6,5  Edu s.v.  All: Ragnick 6

Borussia D: Weidenfelller 6,5  Piszczek 6,5  Hummels 6,5 Santana 6,5  Lowe 7 ; Gundogan 7  Kehl 6,5;  Gotze 7,5 Kagawa 7 Grosskreutz 5 ; Lewandoski 5,5  Sub: Perisic 6  Bendner s.v.  Leitner 6  All. Klopp 7

sabato 23 luglio 2011

2.Liga : Monaco1860-Karlsruher 2-1


Dopo una settimana ad alta tensione, condita da feroci diattribe societarie e da forti critiche per la netta sconfitta di Braunschweig, il Monaco 1860 debutta all'Allainz Arena con un unico imperativo :  vincere! Obiettivo non affatto semplice, visto che dinnanzi ai leoni di Monaco si presenta l'ostacolo Karlsruher, reduce dal vittorioso debutto stagionale contro il Duisburg.
Il Monaco 1860 si presenta con il classico 4-4-2 , mentre il Karlsruher riprone il 4-2-3-1 di domenica scorsa, con il terzetto dei terribili trequartisti( Buckley-Iashvili-Terrazzino) pronto a far saltare il bunker difensivo avversario.

Avvio di partita decisamente all'insegna del tatticisimo: le squadre si "studiano", fanno molto possesso palla e non si rendono mai pericolose in avanti. Bisogna attendere l'undicesimo minuto per assistere a un tentativo da fuori area di Iashvili ben neutralizzato da Kiraly. Gli ospiti prendono in mano le redini del gioco, mentre il Monaco 1860 si fa notare solo per qualche incursione sulla fascia dei suoi esterni e per qualche calcio piazzato non particolarmente pericoloso. Al diciasettesimo minuto azione pericolosa del Karlsruher:  il terzino Lechner effettua un cross dalla destra, Terrazzino spizzica di testa, la palla raggiunge Lavric che effettua un bel tiro di destro, ma Kiraly compie un bellissimo intervento. Passa un solo minuto e stavolta sono i padroni di casa ad andare vicini al vantaggio: da un calcio di punizione magistralmente calciato da Halfar, Stahl impatta benissimo di testa , ma  Orlishausen effettua una grande parata in estensione e  devia in calcio d'angolo.
Dopo aver subito l'iniziativa degli ospiti per i primi venti minuti, il Monaco 1860 prende in mano le redini del gioco. Al trentaduesimo altra oppurtunità per i leoni : ottima azione personale- e sarà l'unica di tutta la partita- di Lauth che crossa in mezzo verso la corrente Stahl, il tiro del centrocampista,però, si spegne a lato alla destra di Orlishausen.  Il gol è nell'aria, e i padroni di casa riescono a passare in vantaggio al trentaquattresimo: calcio d'angolo battuto da Lauth, imperioso colpo di testa di Bulow indirizzato nell'angolino basso alla destra del portiere avversario, Orlishausen si supera deviando ma la palla finisce sui piedi di Schindler per il più comodo dei "tap-in". Monaco in vantaggio, ma la gioia dura poco. Passano solo due minuti e Stahl stende nettamente in area di rigore il vivace Terrazzino: è calcio di rigore per il Karlsruher. Dal dischetto va il georgiano Iashvili che segna e porta in parità l'incontro. Il primo tempo non registra altre emozioni. Si va al riposo sul punteggio di parità , che si può definir giusto per quanto mostrato dalle due squadre.

In avvio di ripresa il Karlsruher si fa apprezzare maggiormente , senza, tuttavia , creare grossi problemi alla porta di Kiraly. L'episodio che inciderà profondamente sul risultato finale, avviene al cinquantacinquesimo, quando Terrazzino,lanciato in azione di contropiede, viene steso in modo piuttosto evidente al limite dell'area di rigore da Feick: sarebbe punizione dal limite e cartellino rosso- in quanto ultimo uomo- per Feick, ma per l'arbitro è tutto regolare. Decisione allucinante , che peserà ,e non poco, sull'esito finale dell'incontro. Dopo solo un minuto dal malfatto, il Monaco 1860 passa in vantaggio : altro calcio d'angolo,stavolta battuto da Halfar,colpo di testa a deviare di Bulow e tiro di destro di Aigner che batte Orlishausen; nell'occasione, errore di Iashivili che ,appostato sulla linea di porta ,non riesce a respingere il tiro non irresistibile di Aigner.
Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa vanno vicini  al gol del 3-1, ma un tiro molto insidioso di Stahl  viene ottimamente deviato dal portiere ospite.Passato lo shock, il Karlsruher torna ad essere propositivo. Al cinquantanovesimo l'attaccante Lavric, ben imbeccato da un'assist filtrante di Iashvili, si gira e colpisce il pallone in diagonale trovando Kiraly pronto all'intervento. Gli ospiti inisistono e al sessantaseiesimo vanno vicinissimi al pareggio : splendido pallone di Terrazzino per Lavric, l'attaccante aggancia con uno splendido colpo di tacco disorientando un difensore avversario, si gira,colpisce bene il pallone , ma il tiro finisce fuori per un non nulla.  Passati due minuti dal mancato pareggio, gli ospiti recriminano nuovamente per un fallo in area di rigore su Terrazzino, ma stavolta l'arbitro sembra aver ragione nel non concedere il penalty e nell'ammonire per simulazione il trequartista del Karlsruher.
Gli ospiti si sbilanciano e i padroni di casa vanno vicini al gol in due occasioni, ma prima Bierofka ( molto bravo ancora Orlishausen) e poi Lauth (incredibile errore) non riescono a segnare.
A dieci dal termine Scharinger prova il tutto per tutto : fuori il terzino Stadler, dentro la punta di scorta Fink.
Sarà proprio il neo-entrato a segnare il gol che sarebbe valso un preziosissimo punticino per la propria squadra,ma l'arbitro e i suoi assistenti penalizzano nuovamente il Karlsruher, annullando un gol per fuorigioco inesistente. Il forcing finale di Iashvili & compagni sarà incessante, ma non produrrà alcun significativo pericolo alla porta di Kiraly

Finisce quindi 2-1 per i leoni di Monaco, ma gli ospiti avrebbero meritato  di uscire dall'Allainz con un punto. Il Monaco 1860 deve ancora lavorare molto, specie a centrocampo,dove il neo-acquisto Benjamin- teoricamente un giocatore che dovrebbe far la differenza in Zweite- è apparso ancora un pesce fuor d'acqua.  La fase difensiva, sopratutto per l'assenza di filtro da parte dei centrocampisti, è  da rividere completamente , nonostante la buona prova dei due centrali Schindler-Bulow.  In attacco deludente prova della coppia Lauth- Volland, bene, invece, i due esterni di centrocampo.
Il Karlsruher ha dimostrato di soffrire le situazioni difensive da palla inattiva,mentre i trequartisti e la punta Lavric hanno confermato quanto di buono messo in mostra nella gara d'esordio. Urge, a mio avviso,l'acquisto di un buon play davanti alla difesa, visto che Staffeldt e Haas sono buoni centrocampisti di "legna" , ma vanno decisamente in difficoltà in fase d'impostazione.

PAGELLE

Monaco 1860: Kiraly 7 Malura 5.5 Schindler 6.5 Bulow 6.5 Feick 5 ; Aigner 7  Stahl 6  Benjamin 4,5  Halfar 6,5 ; Lauth  5  Volland 4,5  Sub: Bierofka 6,5  Schaffler 6  Kaiser s.v.   All: Maurer 6

Karlsruher: Orlishausen 7  Lechner 6,5 Hoheneder 5  Kempe 5,5 Stadler 5,5 ; Haas 6  Staffeldt 5,5 ; Terrazzino 7  Iashvili 6,5 Buckley 6 ; Lavric 7  Sub: Zoller 6  Fink 6  Muller s.v. All.: Scharinger 6

domenica 17 luglio 2011

Tanti auguri Brescia!

Oggi il Brescia Calcio compie cento anni. Mi ero ripromesso di scrivere un pezzo su questo evento, ma girovagando in rete ho trovato un post  veramente bello e ben scritto. Mi permetto, per una volta , di fare un sano "ctrl C / ctrl V", anche perchè, in tutta franchezza, non sarei riuscito a fare meglio di quanto scritto da Guj65, a cui rivolgo i miei più sentiti complimenti.

Ecco il post tratto da: http://www.bresciainrete.net/forum.php?id=111263&pag=1&pag_padre=1


100 anni e non sentirli .

Il 17 luglio, forse non tutti lo sanno, ma è il compleanno del Nostro Amato Brescia !
Fu infatti alle ore 20.30 di lunedì 17 luglio del 1911, che in una sala messa gentilmente a disposizione dal ristorante Panteo di via Gabriele Rosa al numero 37, si svolse la prima Assemblea Generale della Costituenda Societa’ di Calcio della Citta’ di Brescia.
In sostanza, la data di nascita.

Un viaggio che ha portato la nostra citta’ ad essere sempre presente nel calcio che conta, fino ad entrare nel cuore di tutti noi, che quotidianamente ne seguiamo le vicende, e ci vestiamo del Brescia come se fosse un familiare, una seconda pelle.

Inutile dire che per chi ne ha passione, il calcio è la metafora della vita.
Fa gioire e soffrire, mantiene le promesse e le tradisce. Ci avvicina e ci allontana. Ci fa arrabbiare e ci rende orgogliosi.
Non c’è sentimento o emozione che faccia parte della vita, che non si ritrovi in quella benedetta maglietta blu con la V bianca.

E’ questa, una data che mai nessuno ricorda. Nessuno di chi dovrebbe ricordarla per dovere di cronaca. Sempre alla ricerca di finti scoop e notizie al veleno.
Ormai nel calcio dei soldi, il lato romantico è passato in secondo piano.
Ma il passato è li’, sopito, che aspetta di ritrovare tempi migliori per mostrarsi in tutto il suo splendore.

Oggi, in via Gabriele Rosa al numero 37, c’è un normale edificio residenziale.
All’esterno, una targa ricorda Giuseppe Nicolini, poeta e prosatore, che fu possessore, visse, e mori’ in quella casa, nel lontano 1855.

Quest'anno abbiamo assisito ad esuberanti tagli di nastro.
Grandi cerimonie.
Eleganti cravatte .
Smaglianti sorrisi.
Tutti commossi.

Facile ricordarsi ogni 100 anni, quando te lo ricordano gli altri.
Ma a noi, dei media e degli assalitori di rinfreschi con pizzette e patatine, ce ne frega ben poco.
Gli approfittatori, il giorno dopo se ne saranno dimenticati.

Noi no, perche’ di questa squadra ne facciamo parte.
Questo è il compleanno della squadra della NOSTRA città.
E noi lo festeggiamo col solito spirito che ci accompagna tutti i giorni, e che ci fa cambiare umore quando passiamo da un balcone e vediamo fuori la “nostra” bandiera.

Buon compleanno, MIO Brescia.
Buon compleanno, NOSTRO Brescia.
Mille di questi giorni.