martedì 29 novembre 2011

BUNDESLIGA: IL PUNTO DELLA 14 GIORNATA


Bundesliga campionato chiuso. Bundesliga già decisa. Bundesliga che dopo nove giornate ha già decretato il Bayern campione , d'altronde è tradizione recente che i bavaresi vincano il titolo ogni due annni, e la scorsa stagione a trionfare con una splendida cavalcata in solitaria sono stati gli Schwarzgelben .Questi i commenti solo poche settimane fa.  E invece cosa succede in cinque giornate? Accade che il Bayern perde ben tre partite e ne vince solo due, di cui una - a fatica - sul campo del fanalino di coda Ausburg, mentre il Borussia Dortmund infila quattro vittorie ( fra le quali la preziossisima vittoria all'Allainz nello scontro diretto) e un pareggio, e il Gladbach ottiene dodici dei quindici punti disponibili.  La classifica si ribalta  e il Bayern dominatore assoluto della Bundes, viene superato di un punto dalla squadra di Klopp e dalla sorprendente squadra di Favre.

La quattordicesima di Bundesliga era caratterizzata dal derby della Ruhr, quel Borussia-Schalke che in passato è risultato decisivo anche per l'assegnazione del titolo ( e ne sanno qualcosa i tifosi dei knappen..). Gara a senso unico , dominata da un BvB in splendida forma e rientrato in piena lotta per il titolo , nonostante  solo poche settimane fa, reduce dal k.o. di Champions in terra greca,  veniva celebrato il "de profundis" della  squadra di Klopp . Bene,  anzi molto bene, Lewandoski, capace di strappare la maglia da titolare al più quotato Kagawa, e autore di un avvio di stagione decisamente positivo grazie a una maggiore prolificità in zona gol. Da sottolineare come le prestazione dei gialloneri siano decisamente migliorate una volta accontanato in panchina Gundogan, incapace - e forse inadatto per caratteristiche - a raccogliere l'eredità di Sahin.
Altro derby, e altra nuova capolista : il Gladbach asfalta il Colonia con un perentorio 3-0  e raggiunge la vetta della classifica, traguardo inimmaginabile solo dodici mesi, quando i fohlen albergavano all'ultimo posto della classifica ed erano  i più seri canditati alla retrocessione. Ennessima prova straordinaria del trio della meraviglie Hanke-Arango -Reus, leggermente sottotono il baby prodigio Hermann. Nel Colonia prova decisamente incolore di Podolski,anche se tutta la squadra ,ad eccezione del portiere Reinsing , è apparsa decisamente sottotono.
In una giornata in cui vincono alcune dirette rivali nella lotta per la salvezza ( l'Ausburg e il Norimberga), il Mainz ottiene tre punti a dir poco inaspettati sconfiggendo il Bayern alla Coface Arena. Gara giocata molto bene tatticamente dai nullfunfer, disciplinati in fase difensiva e pronti a colpire in contropiede.  Bavaresi in grande difficoltà sopratutto in mezzo al campo, dove la coppia Luiz Gustavo-Alaba ha palesato enormi difficoltà in fase di impostazione e in fase di contenimento. In difesa da evidenziare l'orribile gara di Boateng, impiegato nel ruolo di terzino destro e sostituito dopo pochi minuti della ripresa da Rafinha : davvero spesi male i 20 mln di €. pagati al  City quest'estate per assicurarsi le prestazioni dell'ex rothosen. Da sottolineare che la mini-crisi in campionato è coincisa con l'assenza di Schweinsteinger, infortunatosi nella sfida di Champions contro il Napoli e fuori - con ogni probabilità- fino alla fine del girone d'andata : solo un caso, oppure l'ennesima dimostrazione della vitale importanza del centrocampista della nazionale tedesca? Risposta fin troppo ovvia...
Sale al quarto posto in zona Champions il Werder, capace di sconfiggere fra le mura amiche lo Stoccarda (2-0). Importante vittoria per i biancoverdi  maturata nonostante l'assenza di Pizarro, anche se la qualità del gioco non è stata eccelsa. Nello Stoccarda buona prova di Molinaro, mentre risulta inspiegabile l'utlizzo del deludentissimo Pogrebnyak a discapito di Cacau; nonostante la sconfitta , gli svevi restano a una sola lunghezza dalla zona Europa League.

Gara emozionante a Berlino fra Hertha e Bayer. Le aspirine, trascinata da un Derdiyok in stato di grazia e autore di una tripletta , vanno sotto 0-2 , recuperano , pareggiano, passano addirittura in vantaggio e poi, come da tradizione secolare di casa Bayer, sciupano tutto facendosi raggiungere sul punteggio di 3-3, a solo dieci minuti dal termine, da una rete di Lassoga. In caso di vittoria della squadra di Dutt, si sarebbe verificato un evento incredibile, ovvero una vittoria dei rossoneri nonostante uno svantaggio iniziale di due gol, ma la rete di Lassoga ha riportato il Bayer alla sua reale dimensione, quella di Bayer Neverkusen.
Approposito di suicidi, come dimenticarci del Wolfsburg, sconfitto dall'Ausburg ( prima vittoria interna per i bavaresi) e incapace di dare continuità di prestazioni - e risultati- dopo la brillante vittoria della settimana scorsa contro l'Hannover? Dopo le sofferenze della scorsa stagione, proseguono le difficoltà dei lupi, molto più vicini alla zona play-out (-3) che alla zona Europa League (+6).
Prosegue la tradizione favorevole dell'Amburgo sul campo dell'Hannover, ma i rothosen restano in una zona critica della classifica:  bene Drobny e la fase difensiva in generale (rigenerata da quando non trova spazio Mancienne), male Guerrero. La squadra di Slomka prosegue nel momento delicato iniziato dopo la spumeggainte - e fortunata- vittoria contro il Bayern : solo tre punti nelle ultime quattro giornate e zona Europa League ora distante quattro punti.
A completamento della quattordicesima, da sottolineare il prezioso punto colto dal Friburgo sul campo dell'Hoffenheim e la vittoria del Norimberga nella delicata sfida salvezza contro il Kaiserslautern.
















































domenica 27 novembre 2011

Liverpool-Manchester City 1-1

Erano in molti a prevedere una gara particolarmente difficile per i citizens, e cosi è stato. Anche la storia lo diceva: nei 71 incontri disputati ad Anfield  i citizens hanno vinto solo 13 volte, l'ultima nel 2003, quando il City era guidato in panchina da Keegan , in campo era composto da un mix di vecchie glorie (Schemeichel, Jensen,Fowler) , giovani di belle speranze( Barton, Wright-Philipps) e giocatori in cerca di rilancio (Anelka, Distin), oltre al leader indiscusso dell'epoca, quel Wanchope ancora oggi  nei cuori dei tifosi citizens. Gli uomini di Mancini, reduci dalla debaclè napoletana, impattano a Anfield e ringraziano sentitamente il loro estremo difensore Joe Hart, autore di alcuni sublimi interventi che consentono al City di mantenere l'imbattibilità stagionale in Premier( 13 partite , 11 vittorie e due pareggi).

Eppure la gara non inizia  male per il City, dominatore del gioco grazie a una miglior gestione del possesso palla , che - però- risulta sterile, visto che aldilà di un tiro da fuori di Tourè non particolarmente insidisoso, gli sky blues non si rendono mai realmente pericolosi. Nei primi venti minuti di predominio territoriale dei citizens va sottolineata anche una bella azione nell'area di rigore avversaria del Kun Aguero, bravo a dribblare Skrtel ma sfortunato a perdere l'equilibrio che lo spedisce fuori dal rettangolo di gioco con il pallone.
Dopo venti minuti di buon ritmo, con il City padrone del campo, la gara perde di intesità. La svolta della prima frazione avviene al minuto nr 31: corner da destra di David Silva e imperioso stacco di Kompany, che colpisce la palla con la spalla insaccando nell'angolo alla destra di Reina.
Chi pensa che la strada per il ManCity è in discesa, si sbaglia grossolanamente. Passano solo due minuti e un tiro di Adam, destinato a terminare a fondo campo, viene inspiegabilemente deviato da Lescott e spiazza l'incolpevole Hart ,regalando il gol del pareggio dei padroni di casa. Il vantaggio di sette punti sugli odiati cugini dello Utd  dura solo 120 secondi. Da questo momento i reds si svegliano e giocano un gran finale di primo tempo, sfiorando il gol del raddoppio nei minuti immediatamente successivi con Adam ( grande intervento con il piede di Hart) e Johnson (tiro insidioso da fuori). Solo nel finale della prima frazione si fa rivedere il City, con un bel tiro di Aguero che trova pronto Reina. Half time :1-1

Nella ripresa il Liverpool parte alla grande e mantiene il pallino del gioco costantemente in mano. La pressione della squadra di Dalglish è incessante, e costringe i citizens sulla difensiva: Adam, Suarez e -sopratutto-Kuyt , mettono in apprensione più volte la retroguardia  avversaria, ma un fenomenale Kompany e un Hart in giornata di grazia , non consentono ai reds di passare in vantaggio. Il Mancio prova a pescare il jolly dalla panchina : fuori l'impalpabile Nasri (ma dov'è finito il Samir ammirato in maglia gunners?), dentro il SuperMario nazionale. La mossa si rivelerà, purtroppo, sbagliata, visto che Balotelli commette due falli che gli costano il doppio giallo e la doccia anticipata. L'arbitro in occasione  della seconda ammonizione si dimostra - almeno per gli standard del calcio inglese- fin troppo fiscale, anche se a norma di regolamento la sanzione ci può stare. Dopo l'espulsione dell'ex interista  crolla definitivamente il City, già alle corde in parità numerica. Hart compie  almeno tre miracoli , anche se, paradossalmente, il City poteva fare addirittura il colpo grosso : a cinque minuti dal termine, splendida progressione di Dzeko che serve un pallone d'oro in area di rigore a David Silva, ma lo spagnolo ,solo davanti a Reina , si perde in mille dribbling nel tentativo di scartare il connazzionale , per poi calciare debolmente  a difesa piazzata sulla linea di porta .

Punto guadagnato per Mancini, punto perso per Dalglish. I due  possono comunque  uscire rinfracati dalla gara di Anfield:  le loro squadre saranno ancora protagoniste di questa Premier.  Il City lotterà per il titolo, mentre i Reds confermano prepotentemente la loro candidatura per un posto nella prossima Champions League.

Pagelle:
Liverpool: Reina 6,5, Johnson 6,5,Agger 6,5 , Skrtel 6, Jose Enrique 6,5 ; Henderson 5 ,Lucas Leiva 6,5 , Adam 7 , Downing 6,5 ; Kuyt 7 ,Suarez 6,5 Sub: Carroll 5,5  All.Dalglish 6,5

Manchester City: Hart 8 , Richards 5,5 , Kompany 7 , Lescott 5 , Clichy 6; Tourè 6,5, Barry 5 ; Milner 5,5 , David Silva 6.5 , Nasri 4,5 ; Aguero 6 . Sub: Balotelli 4 , Dzeko 6,5 . Toure s.v.











sabato 26 novembre 2011

Brescia-AlbinoLeffe 1-3



Doveva essere la partita della svolta, quella in cui la leonessa si sarebbe dovuta riprendere, forte del pareggio ottenuto a Sassuolo. E invece, tanto per non smentirsi, anche in questa occasione il Brescia non vince, e subisce  una sonora batosta da parte di un AlbinoLeffe tenace ma certamente non irresistibile.
Il leitmotiv è sempre lo stesso  : grande possesso palla delle rondinelle sviluppato solo per vie centrali e mai sulle fascie, dove,in tutta franchezza, il povero Scienza non può disporre di giocatori di ruolo in grado di saltare l'uomo, soluzione a cui ha attinto a piene mani Fortunato, grazie all'ottima prova degli esterni Pacilli e -sopratutto- Foglio. Squadra avversaria sempre ben coperta che fa molta densità in mezzo al campo, dove la tecnica sopraffina - ma poco sostanziosa- di Juan Antonio e El Kaddouri, viene sistematicamente soffocata da continui raddoppi; una volta recuperata palla ,l'undici avversario , che normalmente dà al proprio gioco maggior ampiezza, riparte velocemente in contropiede per farci male! Quante partite abbiamo perso così quest'anno? Oggi è stato solo l'ennesimo film, con l'aggravante, come già avvenuto nel k.o. interno di quindici giorni fa con l'Ascoli, che la squadra non ha messo in campo quella grinta e cattiveria agonistica che l'hanno spesso caratterizzata in questa stagione.
Spero non venga esonerato Scienza, colpevole  di aver accettato la panchina di una squadra formata da  giovani di belle speranze con pochissime alternative, "protetto"( si fa per dire ,ovviamente) da  una dirigenza fantasma , dove il povero Jaconi deve sottostare ai diktat della famiglia Corioni e convivere con l'ignobile Gianluca Nani, dimessosi ufficialmente al termine della scorsa stagione ma in realtà ancora ben presente nelle squallide retrovie societarie.
Bisogna salvarsi , bisogna giocare poco di fino e più alla "viva al parrocco", poco fraseggio e più palla lunga, così di solito giocano le squadre che si vogliono salvare, ma ,domando, noi possiamo  fare quel tipo di gioco con questi giocatori ? La mia risposta è Ni.   L'unico giocatore con quelle caratteristiche è Vass , ma Scienza,e qui faccio l'unico critica al tecnico di Domodossola, non lo fa  giocare,anche se l'impego dell'ungherese non aumenterebbe  significativamente le prestazioni di questa squadra.
Riproporre, come a inizio campionato , un centrocampo a 3 El Kaddouri-Vass-Budel con l'esclusione di Salomon, non potrebbe essere un'idea? D'acccordo che il polacco deve giocare per poter spillare più soldi possibili allo Sporting Lisbona, ma un mastino alla Vass - ora più che mai- farebbe decisamente comodo.
E sabato prossimo si va a Varese a sfidare il caro Rolly Maran, contro una squadra lanciatissima, decisamente in forma e rigenerata dalla cura del tecnico trentino......

Pagelle:
BRESCIA  Leali 6; Mandorlini 4,5, De Maio 5, Magli 4 (6' st Cordova 5), Berardi 5,5 ; Martina Rini 4,5  (24' st Vass 5 ), Salamon 4,5, El Kaddouri 4,5; Antonio 5, Jonathas 5,5, Ramos 3 (6' st Feczesin 5,5). (Arcari, Kamal, Paghera, Scaglia). All. Scienza 5
ALBINOLEFFE (4-1-4-1) Offredi 6,5; Luoni 6, Lebran 6,5 , Bergamelli 6,Piccinni 6,5 ; Hetemaj 6,5; Pacilli 7(21' st Salvi 6), Laner 7 , Cristiano 7, Foglio 7,5 (33' st Taugourdeau s.v.); Cocco 6,5 (17' st Germinale 5). (Chimini, Malomo, Regonesi, Torri). All. Fortunato 7

lunedì 7 novembre 2011

BUNDESLIGA 12° TURNO: IL PUNTO


La dodicesima di Bundesliga ci restituisce il Bayern in fuga con un margine di cinque punti sulle inseguitrici.
I bavaresi soffrono più del previsto contro il fanalino di coda Ausburg, nonostante gli avversari si presentassero all'appuntamento con otto titolari assenti. La squadra di Heycknes va in vantaggio di due reti ( il solito Gomez e Ribery), ma poi soffre a tratti la squadra di casa  e deve ringraziare Neur ,
autore di un decisivo intervento nel finale di partita.
Chi continua a giocare bene, e sembra aver ripreso la strada intrapresa nello scorso campionato, è il Borussia Dortmund di Klopp. I gialloneri battono ,anzi abbattono , il Wolfsburg di Magath e si rilanciano in vista della super-sfida dell'Allainz, in programma alla ripresa del torneo. Gotze sempre più leader della squadra, Lewandowski finalmente efficace anche in fase realizzativa, gioco sempre più spumeggiante : i tifosi gialloneri si son tornati a divertire dopo un'avvio di stagione non esaltante. Prosegue,invece, il momentaccio della squadra della Volkswagen: difesa irritante, dove il centrale Kyrgiakos stà facendo rimpiangere il deludente Kjaer visto all' opera nella Bundesliga; centrocampo che non fa filtro,costruito in modo decisamente approssimativo in estate con gli acquisti -o i prestiti- di giocatori sul viale del tramonto come Salihamidzic,Hleb e Hitzlsberger; attacco dove il solo Mandzukic sta facendo il proprio dovere, anche se Magath stà dando decisamente poca fiducia a Helmes preferendogli l'incloncudente Lakic, ancora a bocca 
asciutta da inizio dell'anno e indisponibile per infortunio nelle ultime due gare, o l'impalpabile Dejagah

Il Werder batte 3-2 il Colonia e si rilancia nelle zone nobili della classifica, ma il gioco espresso dalla squadra di Schaaf è stato, specie nella prima mezz'ora, decisamente deludente. Il tecnico dei biancoverdi ,visto l'andazzo della partita e con il Werder già sotto di un gol, ha effettuato due cambi intorno alla mezz'ora del primo tempo, inserendo Bargfrede e Rosenberg per l'impalpabile Schmitz e il deludentissimo Ekici. I cambi portano agli spostamenti di Ignojvski sulla mancina di difesa e  di Arnautovic nel ruolo di trequartista alla Ronaldinho, ovvero largo a sinistra con pochi compiti difensivi e licenza di puntare lo scadente Brecko. Nonostante le variazioni tattiche apportate , il Werder subisce il gol di Podolski in contropiede ,complice un'ingenuità di Hunt che si fa recuperare palla sulla trequarti avversaria con la squadra completamente sbilanciata in avanti. Nella ripresa,come spesso capita in questa stagione, i biancoverdi entrano in campo con uno spirito più combattivo e trovano il gol con Pizarro dopo solo quattro minuti. La svolta del match avviene al 9' del secondo tempo: l'arbitro concede un rigore a favore del Werder per fallo di Sereno su Rosenberg in area di rigore, che costa il cartellino rosso per il difensore del Colonia. Dal dischetto Claudio Pizarro non tradisce e segna il gol del 2-2. La gara prende una piega favorevole per il Werder , che domina , ma trova il gol della vittoria a soli quattro minuti dal termine ancora con Pizarro , lesto a insaccare a due passi dalla linea di porta dopo un colpo di testa di Rosenberg destinato a uscire sul fondo.
Nella gara più interessante del sabato di Bundes, il Gladbach vince a Berlino trascinato, per l'ennessima volta , da un superlativo Marco Reus. Continua il momento magico della squadra di Favre, tecnico svizzero-ex di turno nella gara di sabato- a cui va data gran parte del merito dei risultati ottenuti dai fohlen negli ultimi otto mesi.L'Hertha,passato per primo in vantaggio con Ramos, domina gli avversari nel primo tempo, ma nella ripresa subisce il predominio dei fohlen, capaci di sciupare nel finale di partita due palle gol con Reus e Bobadilla che avrebbero reso ancora più amara la sconfitta per i berlinesi.


Il match di cartello della dodicesima era in programma alla AWD Arena, con la gara fra i padroni di casa dell'Hannover e i knappen di Raul. La gara non ha deluso le attese: quattro gol, molte occasioni da rete e ritmo abbastanza sostenuto, anche se fino al gol del vantaggio ospite( segnato al 26° da Pukki) la gara non aveva riservato grandissime emozioni. L'Hannover sta fin qui confermando quanto di buono fatto nella passata stagione, a dispetto di quanti in questa stagione lo pronosticavano nelle zone di media-bassa classifica. Lo Schalke trova,forse, un valido attaccante di ricambio : davvero bella la partita disputata del ventunenne Pukki,autore delle due reti dei knappen e giocatore davvero interessante.
Nell'anticipo di venerdì il Mainz vince meritatamente contro lo Stoccarda, anche se la gara viene decisa da uno scandoloso rigore concesso a favore dei nullfunfer sul punteggio ancorato sull'1-1. Da segnalare anche il clamoroso errore di Molinaro- con la complicità di Ullreich- nel gol del definitivo 3-1 di Ujah (autore di una doppietta).
In altre stagioni la gara della BayArena fra aspirine e rothosen sarebbe stata di cartello, ma la condizione attuale di classifica delle due squadre la relega a un normale incontro della dodicesima di Bundes. I padroni di casa compiono l'ennesimo suicidio, e si fanno raggiungere sul 2-2 dopo esser stati in vantaggio di due gol, confermando tutta la fragilità della squadra di Dutt, allenatore che si sta facendo amare poco a Leverkusen. Per l'Amburgo quarto risultato utile consecutivo ( una vittoria e tre pareggi), striscia iniziata con l'esonero di Oenning ,anche se la classifica resta preoccupante per la squadra del d.s. Arnesen.
L'Hoffe delude e impatta in casa contro il Lautern, capace di strappare un prezioso pari esterno grazie all'eurogol di Kouemaha , vittoria esterna pesantissima per il Friburgo nella delicatissima sfida salvezza di Norimberga.
La Bundes osserverà un turno di riposo in concomintanza degli impegni delle rappresentative nazionali, ma alla ripresa ci attende una super-sfida, la più attesa, forse, di tutta la stagione : Bayern Monaco-Borussia Dortmund.

RISULTATI
04/11 20:30 Magonza vs. Stoccarda 3:1 0:0 0:1 (50.) Cacau, 1:1 (53.) A.Ujah, 2:1 (60.) A.Ivanschitz (pen), 3:1 (64.) A.Ujah

05/11 15:30 Borussia vs. Wolfsburg 5:1 2:0 1:0 (12.) M.Gotze, 2:0 (45.) S.Kagawa, 2:1 (60.) A.Hleb, 3:1 (61.) S.Bender, 4:1 (66.) R.Lewandowski, 5:1 (78.) M.Gotze

05/11 15:30 Werder vs. Colonia 3:2 0:2 0:1 (3.) C.Clemens, 0:2 (45.) L.Podolski, 1:2 (49.) C.Pizarro, 2:2 (54.) C.Pizarro (pen), 3:2 (86.) C.Pizarro

05/11 15:30 Norimberga vs. Friburgo 1:2 1:1 1:0 (32.) M.Frantz, 1:1 (34.) J.Rosenthal, 1:2 (90.) P.Cisse (pen)

05/11 15:30 Hoffenheim vs. Kaiserslautern 1:1 1:0 1:0 (33.) V.Ibisevic, 1:1 (73.) D.Kouemaha

05/11 15:30 Hertha vs. M'Gladbach 1:2 1:1 1:0 (18.) A.Ramos, 1:1 (33.) M.Reus, 1:2 (55.) M.Reus

05/11 18:30 Bayer vs. Amburgo 2:2 2:1 1:0 (6.) A.Schurrle, 2:0 (20.) L.Bender, 2:1 (34.) H.Westermann, 2:2 (58.) M.Jansen

06/11 15:30 Hannover vs. Schalke 2:2 1:1 0:1 (26.) T.Pukki, 1:1 (29.) K.Papadopoulos (og), 2:1 (59.) M.Abdellaoue, 2:2 (73.) T.Pukki

06/11 17:30 Augusta vs. Bayern 1:2 0:2 0:1 (16.) M.Gomez, 0:2 (28.) F.Ribery, 1:2 (59.) H.Hosogai

CLASSIFICA
1 Bayern München 28
2 Borussia Dortmund 23
3 Werder Bremen 23
4 Borussia Mönchengladbach 23
5 Schalke 04 22
6 Hannover 96 19
7 VfB Stuttgart 18
8 Bayer Leverkusen 18
9 1899 Hoffenheim 17
10 Hertha BSC Berlin 16
11 1. FC Köln 16
12 1. FC Kaiserslautern 13
13 VfL Wolfsburg 13
14 FSV Mainz 05 12
15 1. FC Nürnberg 12
16 Hamburger SV 10
17 SC Freiburg 10
18 FC Augsburg 8