Mourinho esce desolato dal Villamarin: inatteso k.o. per il suo Real |
Vittoria importante e convicente del Malaga. Gli uomini di Pellegrini, archiviata la pratica Champions in anticipo, battono nettamente il Valencia e tornano al quarto posto. Da sottolineare anche il successo del Getafe sul campo dell'Espanyol, che è costata la panchina a Pochettino. Continua a deludere l'Athletic Bilbao, fermato sul pari fra le mura amiche dal Depor, mentre prosegue la straordinaria stagione del Rayo: per la squadra di Madrid, terza vittoria nelle ultime quattro partite e zona Europa League ad un solo punto di distanza.
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LIGUE 1- Continua l'altalena al vertice: dopo aver raggiunto la testa della classifica la scorsa settimana, il Lione crolla sul campo del Tolosa e viene scavalcato dal PSG e dall'O.M. L'aria d'alta classifica fa male anche al Bordeaux, sconfitto di misura sul campo del Montpellier. Dei due scivoloni della squadre di vertice ne approfittano il PSG e il Marsiglia, che vincono le rispettive partite senza convincere appieno. I parigini, nonostante una rosa di tutto rispetto, confermano la propria Ibra-dipendenza: lo svedese, al rientro dopo due turni di squalifica, segna due gol, fornisce due assist vincenti e si conferma leader indiscusso dello scacchiere parigino. Cambiano i campionati e le situazioni, ma chi dispone di Ibra ne diventa sistematicamente dipendente. Barça, docet. Vittoria importantissima del Saint-Etienne contro il Valenciennes, che consente ai verdi di accorciare le distanze dal vertice della classifica, ora distante un solo punto. La squadra di Galtier, inoltre, si è rese protagonista ieri di un'altra impresa: dopo aver vinto al Parco dei Principi, il Saint-Etienne è riuscito ad eliminare il PSG dalla coppa di lega, al termine di una partita decisa alla lotteria dei calci di rigore. Nei parigini, oltretutto, hanno giocato la maggior parte dei titolari. Ibra incluso. In attesa del recupero fra O.Marsiglia e Lione, in programma questa sera alle 21,00, le prime nove sono racchiuse nel fazzoletto di soli sei punti: giornata dopo giornata, si allarga il lotto della pretendenti al titolo, grazie anche ad un PSG particolarmente deludente.
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EREDIVISIE- Dopo otto vittorie consecutive, il PSV conosce il sapore della sconfitta nello scontro diretto contro il Vitesse. I gialloneri di Rutten non si possono più nascondere: per la lotta al vertice ci sono anche loro. D'altronde una squadra che può vantare giocatori come Bony, Janssen, Van Ginkel, van Aanholt e Ibarra, non può far altro che lottare per il titolo. Non ne approfitta il Twente, che non va oltre il pareggio fra le mura amiche contro lo Zwolle, modesta squadra in lotta per non retrocedere. La squadra di McClaren riesce a pareggiare solo a tempo scaduto grazie a Castaignos, ed evita una sconfitta clamorosa; nel Zwolle da segnalare il terzo gol stagionale di Avdic che, dopo la negativa esperienza di Brema, sta risorgendo in Eredivisie. Fatica anche l'Ajax sul campo del modesto Roda. Gli uomini di De Boer, apparsi ancora scossi dalla scoppola subita in Champions, vincono in rimonta grazie a due gol realizzati negli ultimi dieci minuti da Eriksen e Schone. Continua l'ottimo campionato del Feyenoord, capace di ottenere tre punti preziosi ad Alkmaar. La squadra di Koeman, uscita decisamente indebolita dal mercato estivo, resta nel gruppo della squadre di vertice, certifica la crisi senza fine dell'AZ e ripone all'attenzione generale uno spinoso quesito: per quanto tempo verrà data ancora fiducia a Verbeek? I numeri della crisi parlano da soli: l'AZ è a soli quattro punti dalla zona retrocessione, non vince da quattro turni e a inizio stagione è stato estromesso dall'Europa League per mano dell'Anzhi, dopo aver perso cinque a zero la sfida giocata in casa. Peggio di così....
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SUPERLIGA- Siamo solo alla fine di novembre, ma già oggi si può tranquillamente affermare che il campionato sarà una cosa a due: Porto e Benfica. Vero, non si tratta di una grande novità, ma nell'ultima stagione gli Arsenalistas, almeno sino alla metà di marzo, avevano conteso il titolo alle due storiche big del calcio lusitano, prima di sciogliersi come neve al sole nel finale di stagione. Il Braga, infatti, esce sconfitto dalla sfida contro il Porto, al termine di novanta minuti tirati e che forse lo puniscono troppo severamente. Decidono due gol a tempo scaduto realizzati, come al solito, dai colombiani Rodriguez e Jackson Martinez, sempre più leader e uomini mercato dei dragoni. Il ritardo dei biancorossi dal duo di testa Porto-Benfica, sale ora a nove punti. Un abisso difficilmente colmabile da qui al termine della stagione.
Il Benfica, con la testa ormai rivolta verso l'impresa impossibile di Barcellona, batte l'Olhanense giocando una gara al risparmio. Prosegue la crisi dello Sporting. I leoni biancoverdi non vanno oltre uno scialbo pareggio sul campo del Moreirense, compagine attualmente all'ultimo posto in classifica, al termine di un match che li ha visti andar sotto di due reti. Nella ripresa, complice anche qualche accorgimento tattico adottato da Vercauteren, lo Sporting è riuscito a ribaltare il risultato, sciupando, nei minuti finali, una clamorosa opportunità con Carrillo per portare a casa l'intera posta in palio. Da segnalare l'ennesima vittoria del Rio Ave, che espugna Setubal e aggancia il Braga al quarto posto.
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