lunedì 5 novembre 2012

WEEK-END INTERNAZIONALE: COSA E' SUCCESSO NEI PRINCIPALI CAMPIONATI ESTERI.

La mossa di Kung-Fu di Ibra mette k.o. il PSG: parigini in dieci e prima sconfitta stagionale

PREMIER LEAGUE- Nella preview si era scritto che l'incrocio fra Van Persie e Arsenal sarebbe stato il tema più interessante di questo weeke-end. L'olandese, alla prima volta da ex contro i Gunners, ha impiegato solo tre minuti per far piangere i suoi ex tifosi, orfani della classe e della capacità realizzativa del capocannoniere della Premier. Ha vinto meritatamente lo United, che nel primo tempo ha dominato nettamente la gara e nella ripresa, una volta pervenuto al raddoppio con Evra, ha controllato la gara agevolmente, subendo il gol di Cazorla solo nelle battute finali. Ma le notizie positive,  per Sir Alex, non si sono limitate al successo sull'Arsenal. Lo stop del Chelsea sul campo dello Swansea, giunto al termine di una gara dominata dai blues, e il pareggio del City ad Upton Park, con "ballotellata" annessa, consentono ai red devils di volare in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sui blues e due sui citizens. Continuano a ballare le panchine di Rodgers e Hughes. Il Liverpool ottiene un punto nella sfida interna contro il Newcastle, ma sfiora il gol-vittoria nei minuti di recupero con Suarez che, complice un disattento Krul, colpisce la traversa nel tentativo di servire un assist per Shelvey. Se non si ride ad Anfield, nonostante la squadra non perda in Premier da cinque giornate, a Loftus Road si piange. A dirotto. Sfortunato il QPR nel match contro il Reading, ma la qualità tecnica della squadra londinese impone a chi l'allena ( o perlomeno così dovrebbe fare) di mostrare ben altro spettacolo. Sembra chiaro, quindi, che la panchina del QPR debba essere affidata ad un nuovo manager, alla faccia di chi, lo scorso anno, vedeva nel vecchio Warnock il problema principale degli Hoops. Il risultato più clamoroso della giornata, però, arriva da White Hart Line, dove il  Wigan di Martinez batte il Tottenham di Villas Boas: piccola rivincita per il tecnico spagnolo, accostato quest'estate a più riprese alla panchina degli Spurs. Restando in tema di squadre in lotta per non retrocedere, da rimarcare la vittoria dei canaries sullo Stoke: per la squadra di Hughton, terza gara consecutiva senza sconfitte e posizione di classifica decisamente più tranquilla. A Craven Cottage finisce 2-2 la sfida fra Fulham e Everton, ovvero le due migliori outsider fin qui viste in Premier. Strepitoso Fellaini nell'Everton, così come è stata positiva la prova di  Ruiz nei cottagers ( il costaricano, lo sanno anche i muri, è un mio pallino).

LIGA- L'Atletico Madrid fallisce la prova di maturità al Mestalla. Gli uomini di Simeone, nonostante un secondo tempo speso alla dannata ricerca del pareggio, perdono a Valencia, accusano il primo k.o. nella Liga e vedono il Barça ( 3-1 al Celta) sfrecciare solitario in vetta. Molto bella la rete segnata da Soldado, che ha consentito alla squadra di Pellegrino di sbloccare il match. Mourinho, nonostante l'imminente  impegno di Champions, schiera la miglior formazione possibile nella sfida interna al Saragozza e viene abbondantemente ripagato: 4-0 e Malaga scavalcato in classifica.  Ed è proprio la sconfitta della squadra di Pellegrini, caduta in casa per mano del Rayo Vallecano, la più grande sorpresa della decima giornata; da sottolineare,nelle file del Rayo, l'ottima prova delle mezze punta Baptistao ( autore di due assist d'autore) e Piti ( autore di entrambe le marcature). Vince l'Espanyol, che guadagna tre punti di fondamentale importanza a San Sebastian, anche se la classifica, nonostante la serie positiva in corso ( quattro partite senza sconfitte), resta ancora deficitaria. Bene anche l'Athletic, che vince a Granada grazie ad una doppietta di Aduriz.

LIGUE 1- S'era scritto che la gara contro il Saint-Etienné poteva nascondere molto insidie per il PSG, ma che i parigini potessero capitolare era difficilmente preventivabile. Negli ospiti prova superlativa, manco a dirlo, di Aubameyang, che provoca l'autogol di Sakho e poi realizza personalmente la seconda marcatura. Gara, come ben si evince in principio di post, condizionata dall'espulsione di Ibra, autore di un'entrata assassina ai danni di Ruffier giustamente punita con il cartellino rosso. Ride l'O.M. che, grazie ai tre punti ottenuti in Corsica ( 2-0 all'Ajaccio), raggiunge i parigini in vetta alla classifica, nonostante una gara in meno disputata.
Manca l'aggancio al PSG, invece, il Tolosa, che esce meritatamente sconfitto da Bordeaux (1-0). Gara dominata dai Girondini, che vanno vicinissimi al gol in almeno quattro circostanze nei primi venti minuti, controllano  il match e trovano il gol vittoria di Gouffran - servito splendidamente da un ottimo Plasil - solo nelle battute finali. A ridosso della coppia PSG-OM staziona il Lione, che batte nettamente il Bastia e prosegue (positivamente)  il percorso di rifondazione intrapreso quest'estate. Importante la vittoria del Brest nel derby bretone ( 2-0 al Lorient) e il successo in extremis del Nice nella delicatissima sfida salvezza contro il  Nancy.

EREDIVISIE- Gli scontri diretti potrebbero, in linea teorica, aver escluso due pretendi dalla lotta per il titolo:  l'Ajax e il Feyenoord. I lancieri vengono sconfitti all'Amsterdam Arena da uno straripante Bony, che con una doppietta regala tre punti d'oro al Vitesse. La squadra di Rutten resta al terzo posto, a soli quattro punti dalla vetta:  i gialloneri sono, oramai, una solida realtà del calcio olandese e, salvo stravolgimenti nel mercato invernale, possono ambire a recitare un ruolo da protagonista fino alla fine di questo campionato.
Per un resoconto della sfida di Enschede, rimando alla lettura di questo post. Alle spalle del Twente troviamo ancora il PSV, che sabato ha battuto nettamente (4-0) l'Heracles, ponendo fine, dopo due mesi senza sconfitte, alla serie positiva dei diretti avversari. Clamoroso, invece, il k.o. interno dell'AZ contro il fanalino di coda Venlo, che ottiene ad Alkmaar la prima vittoria stagionale.

SUPERLIGA- Turno facile per le tre big del calcio lusitano. Il Porto, trascinato dalla coppia cafeteros J.Martinez-L.Rodriguez, piega nettamente (5-0) il Maritimo di Pedro Martins, rivelazione dell'ultimo campionato portoghese. Gara mai in discussione: i dragoni hanno dominato in tutti i novanta minuti, senza subire un solo tiro pericoloso da parte della squadra ospite. Oltre ai già citati attaccanti colombiani, da sottolineare l'ottima prova di Danilo e Varela. Vince in scioltezza anche il Benfica, che rifila un netto 3-0 al Vitoria Guimares. Protagonista assoluto Cardozo, che mette a segno una doppietta e fornisce l'assist in occasione del gol di Lima. Il Braga, a differenza delle due rivali, fatica un po' per aver ragione del Gil Vicente. Derby del Minho deciso nell'ultima mezz'ora, grazie ( anche) ad un calcio di rigore generosamente concesso in favore della squadra di Pereiro. Ed ora, per le prime tre classificate della SuperLiga, è tempo di Champions, con il Benfica atteso da una gara "dentro-fuori" contro il CSKA Mosca. Continua, perenne, la crisi dello Sporting Lisbona, sconfitto ieri (2-1) a Setubal. I leoni biancoverdi mantengono, ora, un solo punto di margine dalla zona retrocessione, a dispetto di chi, con l'esonero di Sa Pinto, era convinto di aver risolto i problemi della squadra capitolina. Ad un mese dall'esonero del tecnico portoghese, il bilancio è il seguente: due sconfitte e un pareggio ( fortuito, fra le mura amiche contro l'Academica) in campionato, estromissione dalla coppa nazionale per mano del  Moirense  e sconfitta in Europa League sul campo del Genk. Praticamente, un disastro.

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