domenica 19 agosto 2012

SUPERLIGA PORTOGALLO PRIMA GIORNATA: BENFICA-BRAGA 2-2

Cardozo esulta dopo il gol del definitivo 2-2

CHE AVVIO- Solo il derby di Lisbona o il classicissimo Porto-Benfica, poteva riservare un debutto migliore della Liga Sagres 2012/2013. Una sfida, quella fra Aguias e Arsenalistas, che lo scorso anno ha sancito la definitiva estromissione del Braga dalla corsa per il titolo, dopo che la formazione capitanata da Hugo Viana aveva duellato alla pari con i mostri sacri Porto e Benfica.
Il Braga si presenta con una importante novità alla guida tecnica. Dopo l'addio dell'ottimo Leonardo Quim, emigrato in Grecia all'Olympiakos, la panchina è stata affidata a Josè Peseiro, ex tecnico dello Sporting Lisbona, tornato in patria dopo sette anni trascorsi in giro per il mondo fra Romania, Grecia e Arabia Saudita. Nell'undici schierato dal neo-allenatore, balza all'occhio l'esclusione del portiere Quim, uno dei  protagonisti dell'ultima stagione del Braga. Il Benfica, invece, schiera praticamente la stessa formazione dello scorso anno con due sole novità, il terzino sinistro Melgarejo, che  non è stato certo il migliore in campo, e l'ex colchoneros Salvio, autore di una buonissima partita.

PRIMO TEMPO D'EQUILIBRIO- La gara inizia subito a ritmi alti e già al 7° gli ospiti vanno vicini al gol con Lima, ma il tiro da posizione favorevole dell'ultimo capocannoniere della SuperLiga trova pronto alla respinta Artur. Il Benfica tiene in mano il pallino del gioco ma non si rende mai pericoloso fino al 20°, quando un bella azione in velocità impostata da Witsel trova l'inserimento di Salvio, che mette a sedere un difensore avversario ma non riesce a superare l'attento Beto, bravo a respingere in corner. Il Benfica continua ad avere il predominio del centrocampo, ma al di là di qualche situazione pericolosa, non riesce più a creare grossi problemi al portiere avversario. Al 30°, invece, è il Braga ad avere una grande chance  con Alan, ma l'esterno non approfitta del maldestro rinvio di Artur, tergiversa con il pallone e l'azione termina con un calcio d'angolo  a favore degli ospiti. Il leit motiv del match è ormai chiaro: Benfica che cerca di fare la partita , anche se la costruzione del gioco non è ancora molto fluida, Braga che prova a ripartire  in contropiede, con un Mossorò sempre pericolosissimo nelle ripartenze.
Il primo tempo riserva un'ultima emozione al 42°: Rodrigo parte da destra e con un preciso assist taglia in due la difesa avversaria, la palla arriva a sinistra dalle  parti di Bruno Cesar che da posizione favorevole calcia malamente a lato. Finisce 0-0 un bel primo tempo, ma l'esigente pubblico di casa fischia sonoramente.

PIOGGIA D'OCCASIONI-  L'avvio di ripresa è subito scoppiettante. Passano solo tre minuti e il Benfica passa in vantaggio:  palla in profondità per Rodrigo che crossa nel mezzo in direzione di Cardozo, il paraguaiano viene ostacolato da un difensore avversario e  la palla finisce a Salvio, che realizza  a porta praticamente sguarnita. Esulta il Da Luz, ma la gioia sarà breve. Al 53° il Braga perviene al pareggio grazie ad un clamoroso autogol  di Melgarejo che, nel tentativo di anticipare Alan, insacca con un bel colpo di testa un cross di Ismaily. La reazione delle Aguias non si attendere: al 59° Rodrigo cade in area dopo un contatto con Salino, ma l'arbitro non concede il penalty, suscitando la reazione dissentita del pubblico di casa. Quando il Benfica sembra avere la partita in mano, arriva puntuale la rete del Braga: Melgarejo, a suggello di una prestazione a dir poco disastrosa, rinvia in malo modo per evitare un probabile corner avversario, la palla finisce sulla destra ad Alan, che crossa -o meglio calcia malamente- nel mezzo per Mossorò, il brasiliano mette a sedere con una finta Artur e insacca per il vantaggio ospite. Cala il gelo sul Da Luz. Jorgè Jesus prova a mescolare le carte: fuori Bruno Cesar, Rodrigo e Salvio; dentro Nolito, Aimar e Perez. L'ingresso in campo del fantasista argentino, Aimar, da più fosforo e inventiva al centrocampo. Gli sforzi del Benfica vengono premiati al 70°. Aimar batte un calcio di punizione in direzione di Luisao, il brasiliano fa da torre per Cardozo, che stacca di testa ma trova l'opposizione del braccio di Custodio: l'arbitro decreta il rigore per i padroni di casa, ma commette un clamoroso errore tecnico andando ad ammonire Douglao, che deve abbandonare il terreno di gioco per doppia ammonizione. Dal dischetto, dopo due minuti di reiterate - ma giustificate- proteste degli ospiti, si presente Cardozo, che di potenza realizza il gol del pareggio (2-2). Nel finale il Benfica aumenta il forcing, ma solo in due circostanze va vicino al gol con Cardozo: nella prima occasione il paraguaiano non sfrutta al meglio una rimessa lunga di Maxi Pereira, e da posizione favorevole effettua un debole di testa che termina a  lato; nella seconda provoca un'autorete, ma la carica ai danni del portiere avversario è solare e l'arbitro, di conseguenza, non può far altro che annullare. Finisce 2-2, ma il pubblico di casa non apprezza: sono solo fischi al triplice fischio finale.

IN OTTICA CHAMPIONS-  Il Braga visto ieri al Da Luz non è dispiaciuto, anche se ha palesato i soliti limiti difensivi, specie sul centro-destra, zona in cui Armero potrebbe fare davvero male mercoledì. I friulani dovranno stare molto attenti in fase difensiva. Il punto di forza di questo Braga è sicuramente l'attacco, con giocatori molto tecnici e rapidi come Lima e Mossorò, molto bravi anche nel mettersi a disposizione dei compagni. E' molto probabile che mercoledì scenderà in campo Barbosa al posto di Amorim, così come il terzino sinistro dovrebbe essere Elderson e non Ismaily, anche se quest'utlimo si è ben disimpegnato ieri. Per la squadra di Guidolin sarà fondamentale uscire dal Mucipal de Braga con almeno un pareggio non a reti bianche, in modo da poter impostare una serena gara di ritorno: un pareggio 0-0 o, peggio ancora, una sconfitta, darebbe modo al Braga di impostare il return match nel migliore dei modi, ovvero giocando di rimessa.
Passano gli anni, ma  il Da Luz resta un fortino inespugnabile per il Braga, che nella sua storia ha mai battuto il Benfica a Lisbona. La squadra ospite, però, è andata vicinissima a rompere l'incantesimo, come mai era accaduto nel passato.
Il Benfica è apparso un po' confuso nella costruzione del gioco, dove Witsel non ha brillato. Male  anche Javi Garcia, che ha pagato a caro prezzo lo schema molto offensivo voluto da Jorge Jesus, ma il più disastroso in senso assoluto è stato Malgarejo, forse emozionato dal debutto in maglia Aguias. Bene, come al solito, Maxi Pereira e il neo-acquisto Salvio. Anche Rodrigo, finchè è restato in campo, non s'è fatto disprezzare.

PAGELLE
BENFICA: Artur 5,5, Maxi Pereira 6,5, Luisao 6, Garay 5,5, Malgarejo 4, Javi Garcia 5, Bruno Cesar 5,5, Witsel 5,5, Salvio 6,5, Rodrigo 6,5, Cardozo 6,5 Sub.: Nolito 6, Aimar 7, Perez 6  All: Jorgè Jesus 5

BRAGA:  Beto 6,5, Salino 5, Douglao 5,5, P.Vinicius 6, Ismaily 6,5, Amorim 5, Custodio 6, Hugo Viana 5,5, Alan 6, Lima 6, Mossorò 7 Sub: R.Micael 5,5, N.Coelho s.v., Djamal s.v. All: Peseiro 6

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