domenica 19 agosto 2012

PREMIER LEAGUE PRIMA GIORNATA: NEWCASTLE-TOTTENHAM 2-1

Il tiro di Demba Ba che ha aperto le marcature

Il piatto forte della giornata inaugurale della Premier era di scena nella splendida cornice del St.James Park, dove si affrontavano il Newcastle, quinta forza dello scorso torneo, e il Tottenham, quarta classificata dell'ultima Premier.
Magpies in campo con la miglior formazione possibile, ad eccezione dell'indisponibile Coloccini; Spurs, invece, molto rimaneggiati, senza Parker infortunato, Modric ormai sulla via di Madrid e Defoe unica punta di ruolo disponibile.
Nonostante le assenze di rilievo, Andrè Villas Boas decide di lasciare in panchina Verthongen e Van der Vaart, ai quali vengono preferiti Gallas e Sigurdsson. Scelte che, per quanto ovvio, stanno facendo discutere non poco i tifosi Spurs e fanno riemergere ombre inquietanti sul portoghese: non è che dopo Drogba, Lampard e & C. al Chelsea, vuole dimostrare al mondo intero che è in grado di vincere anche  White Hart Line senza i migliori? Vedremo cosa dirà AVB per giustificare le assenze dei due ex lancieri, nella speranza che le risposte siano esaustive e non di facciata.

RITMI BLANDI-  Nel primo tempo la gara inizia su ritmi molto blandi, e a farla da padrone è il tatticismo esasperato della due squadre: Spurs che mantengono costantemente il possesso palla, ma non riescono mai a  rendersi particolarmente pericolosi; Magpies chiusi molto bene dietro e pronti a ripartire sulle fasce, specie a destra con Ben Arfa. La prima vera occasione del match arriva dopo venti minuti, ma un tiro dalla lunga di distanza di Demba Ba, deviato istintivamente da Cissè, si perde di poco a lato di un impietrito Friedel. Dopo questa azione di marca bianconera, ci saranno solo gli Spurs in campo, che colpiscono un palo con Defoe al 32° e una traversa con Bale pochi minuti dopo. Il Newcastle si fa rivedere dalle parti di Friedel solo nel finale, senza  impensierire seriamente l'estremo difensore statunitense. Si va al riposo sul punteggio di 0-0, ma per  le occasioni create e la netta supremazia nel possesso palla, gli Spurs avrebbero meritato il vantaggio.

TUTTO NEL SECONDO TEMPO- Gara emozionante, invece, nella ripresa, dove le due squadre decidono, almeno in avvio, di affrontarsi a viso aperto. Dopo un'azione pericolosa di Ba e alcune pericolose sgroppate sulla fasce di Bale e Lennon, la partita si sblocca a favore dei padroni di casa: Demba Ba disorienta Walker e con uno splendido destro a giro infila nell'angolino l'incopevole Friedel. Magpies in vantaggio e gara che, di colpo, si riaddormenta. Gli Spurs mancano paurosamente d'inventiva in mezzo al campo, dove prova a creare qualcosa Sandro, che non è certo un play nonostante disponga di piedi discreti. Appare del tutto evidente la necessità di mettere in campo Van der Vaart, l'unico che possa dare estro e brio alla manovra dei londinesi, ma AVB decide di buttarlo nella mischia solo a poco più di venti minuti dal termine. L'ingresso dell'ex merengues si fa sentire subito e gli Spurs guadagnano campo nella metà campo avversaria. Al 72° Defoe va vicinissimo al gol, ma uno straordinario intervento di Krul gli nega la gioia del gol.  Il pareggio, più che meritato, arriva al 77°:  cross di Lennon dalla destra e stacco di testa di Defoe  leggermente deviato da Santon, Krul - tradito dalla traiettoria-  può solo respingere goffamente, consentendo alla punta degli Spurs di segnare con il più comodo dei tap-in. La gioia sarà breve per Bale & C. Passano solo due minuti e Ben Arfa ottiene un calcio di rigore in maniera molto furba, anche se in presa diretta l'azione irregolare commessa dal duo Lennon-Van der Vaart sembrava evidente. Dal dischetto lo stesso numero dieci dei magpies segna il gol partita  a coronamento di una prova decisamente buona.
Nel finale l'azione più pericolosa è per i padroni di casa, ma la coppia senegalese Demba Ba-Cissè non sfrutta al meglio una buona oppurtunità. Il Tottenham, invece, non riesce più  a rendersi pericoloso e incassa la prima sconfitta stagionale.

MOLTO LAVORO PER AVB- Al di là delle scelte molto discutibili operate dal portoghese, di cui abbiamo già scritto in principio, è innegabile che agli Spurs manchino parecchie pedine per rimanere competitivi. Parliamoci chiaro: questa squadra, ad oggi, non è competitiva nemmeno per l'Europa League, anche se la prova offerta ieri non è stata malvagia. Gli acquisti da fare sono evidenti: due centrocampisti, due attaccanti e un terzino sinistro, servono assolutamente per andare ad integrare e  rafforzare la rosa. A livello tattico, già ieri si è vista qualche caratteristica del gioco del portoghese, che ama creare superiorità sulle fasce e addormentare la gara con il fraseggio. Il rischio che si corre è quello di diventare dipendenti dalla stato di forma e voglia di Bale e Lennon, specie se in mezzo al campo non c'è più  un facitore di gioco come Modric.
Il Newcastle conferma di essere una buonissima squadra, anche se quest'anno non penso possa ripetere il quinto posto dello scorso anno. Tiotè strepitoso, Cabaye un po' sottotono, ma la gara poco propositiva impostata da Pardew, non esaltava di certo le caratteristiche del francese. Bene, come al solito, la coppia d'attacco senagalese Ba-Cissè, ma il migliore in campo è stato senza dubbio Ben Arfa, che quest'anno è atteso al definitivo rilancio.

PAGELLE: 
NEWCASTLE: Krul 7, Simpson 5, Taylor 6,5, Perch 6, Santon 6, Ben Arfa 7, Tiotè 7, Cabaye 5,5, Gutierrez 6, Ba 6,5, Cissè 6,5 Sub.: Anita 5,5, Obertan s.v.  All. Pardew 6,5

TOTTENHAM: Friedel 6, Walker 5,5, Gallas 6, Kaboul 6, Assou-Ekotto 5,5, Livermore 6, Sandro 6,5, Lennon 6,5, Sigurdsson 5, Bale 7, Defoe 7  Sub.: Van der Vaar 6, Kane s.v. All. Villas Boas 5,5




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