sabato 14 gennaio 2012

VICENZA-BRESCIA 0-1

El Kaddouri,  match-winner al Menti
E sono tre! Tre come le vittorie consecutive, tre come i successi ottenuti da mister Calori in altrettante partite alla guida del Brescia, tre come le giornate di imbattibilità della porta di "polipo" Arcari. Tre,si spera, non saranno i calciatori ceduti alla fine del calciomercato invernale, considerata la presenza sulla tribune del  Menti del dirigente partenopeo Bigon, accorso in terra veneta per ammirare le gesta di El Kaddouri. Il belga non ha deluso le aspettative, giocando una gran gara sia in fase offensiva che in fase difensiva,culminata con un gol bello quanto furbo che premia la caparbietà di Omar, sempre generoso nel pressare gli avversari nella loro metà  campo.

La gara al Menti si presenta decisamente ostica per le rondinelle: il Vicenza,rigenerato dal bresciano Cagni, non perde in casa da quasi quattro mesi ed è imbattuto in campionato dal 1/11/11. Calori decide di confermare in blocco la squadra schierata nella gara vinta contro  il Crotone e opta, quindi, per il 3-5-1-1, con Budel metronomo e El Kadduori a fare da raccordo fra l'unica punta Feczesin e il resto della squadra; a referto si rivede anche il brasiliano Jonathas, tornato a disposizione dopo un mese di stop per infortunio. Il primo tempo si rivela di una noia mortale, con le squadra bloccatissime e decisamente attente a non dar spago alle ripartenze  avversarie, con gli onesti spazzatori di palloni Vass e Soligo a recitare il ruolo di attori protagonisti. Le uniche emozioni dei primi quarantacinque minuti sono racchiuse in una simulazione di Paolucci -che dalla vergogna neppure protesta e si becca il sacrosanto cartellino giallo- e in un tiro decisamente sbilenco effettuato da El Kaddouri dal limite dell'area piccola vicentina. Il fischio che sancisce la fine del  primo tempo è atteso come una liberazione dagli spettatori del Menti e da quelli del piccolo schermo, disgustati dallo "spettacolo" offerto dalle due squadre.

La ripresa prende avvio con ben tre sostituzioni, due nelle file vicentine (Misuraca e Maiorino in luogo di Bastini e Bariti) e uno nelle file bresciane (Dallamano al posto di un deludente Daprelà), a dimostrazione che l'insoddisfazione palesata dai tifosi sugli spalti è fortemente condivisa dagli allenatori. La partita, però, ben presto si ravviva:  El Kaddouri ruba palla sulla trequarti avversaria a un distratto Martinelli,salta un difensore avversario, entra in area di rigore e batte Frison con un delizioso tocco di sinistro. Brescia in vantaggio dopo soli tre minuti dalla ripresa delle ostilità e seconda partita consecutiva a segno per El Kaddouri. I padroni di casa reagiscono ma non riescono a rendersi realemente pericolosi fino al ventesimo, quando Rigoni con una bella botta di destro costringe Arcari agli straordinari. In precedenza, da sottolineare un bella rovesciata di Paolucci facilmente neutralizzata dall'estremo difensore biancoblù. Il Vicenza, sebbene in superiorità numerica grazie all'espulsione (ndr: parole offensive verso il direttore di gara?) di Vass, non riesce a trovare il gol del pareggio, nonostante un'occasione d'oro capitata sulla testa di Abbruscato (ostocolato dal compagno di reparto Paolucci) e un'opportunità per Paolucci all'ultimo minuto di gioco sventata da una splendida chiusura di Dallamano.

Vittoria d'oro, inattesa, ottenuta al cospetto di un avversario reduce da una lunga striscia positiva e in uno stadio storicamente ostico per la  leonessa. Un successo, però, che non deve illudere, considerata la giornata di poca vena della squadra avversaria, apparsa troppo remissiva - soprattutto nel primo tempo-  per disputare un match casalingo contro un avversario sulla carta più debole. In difesa bene"el Tuma", troppo a sprazzi De Maio e Caldirola, anche se quest'ultimo appare sempre più a suo agio sul centro-sinistra. In evidenza in mezzo al campo Budel, anche oggi impiegato come metronomo in mezzo al campo, bene anche Mandorlini e dignitoso Vass fino all'espulsione, mentre in attacco la splendida prova offerta da El Kaddouri fa da contraltare all'ennesima deludente prova di Feczesin (ndr: poveri noi che ci eravamo illusi dopo il gol dell'ungherese al Crotone). Alla vigilia avremmo firmato volentieri per un pareggio e quindi gioiamo sguiatamente per questi tre punti, ma il vantaggio sulla zona play-out resta di soli sei punti e alcune avversarie arretrate in classifica appaiano in netta ripresa ( Gubbio e Modena su tutte). Fondamentale,quindi, battere domenica prossima la Nocerina, una partita che nasconde più insidie di quanto la classifica possa far pensare. Mister Calori dovrà esser bravo a non far rilassare mentalmente le giovani rondinelle, già incappate troppo spesso in errori di presunzione  nel recente passato.

PAGELLE
Vicenza-Brescia 0-1: tabellino, cronaca e commenti
Vicenza-Brescia 0-1: tabellino, cronaca e commenti
VICENZA: Frison 6, Tonucci  5 ('58 Paro 6,5), Martinelli 4,5 , Bastrini 4,5 ('46 Misuraca 5,5), Giani 5, Bariti 5('46 Maiorino 6 ), Rigoni 6,5, Soligo 6, Gavazzi 6,5  Abbruscato 4,5, Paolucci 5. All. Cagni 5,5
BRESCIA: Arcari 7, Zambelli 6.5, Martinez 6.5, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 5('46 Dallamano 6,5), Vass 5,5, Budel 7, Mandorlini 6,5, El Kaddouri 7 ('82 Scaglia s.v.), Feczesin 4,5 ('58 Jonathas 5,5). All. Calori 6,5







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