domenica 27 gennaio 2013

SUPERLIGA, SEDICESIMA GIORNATA: BRAGA-BENFICA 1-2

I giocatori del Benfica esultano: Braga, dopo tre anni, è espugnata!

Che quest'anno, a differenza della scorsa stagione, fosse una lotta a due, lo si era capito da un pezzo. Ma che il Benfica riuscisse ad espugnare l'Axa di Braga, non era così scontato: le Aguias, infatti, nelle ultime tre trasferte a Braga hanno raccolto la miseria di un punticino. 
Squadre in campo con moduli speculari, anche se il Braga, forse intimorito dal rendimento fin qui avuto dal reparto avanzato avversario, si schiera con due giocatori d'interdizione (Amorim e Custodio) davanti alla difesa, mentre Hugo Viana viene riproposto nel ruolo antico di esterno sinistro d'attacco; nel Benfica, stupisce l'assenza dal primo minuto di Cardozo, anche se Jorge Jesus ha lasciato spesso in panchina il paraguaiano in questa stagione.


Dopo un timido tentativo di Perez (tiro dalla lunga distanza abbondantemente sopra la traversa), il Benfica passa in vantaggio al quinto: Salvio si inserisce perfettamente nella burrosa retroguardia ospite, calcia in porta centralmente, ma Beto respinge in maniera difettosa e favorisce la ribattuta vincente da parte del giocatore argentino. Il Braga reagisce e va vicinissimo al pareggio dopo cinque minuti, ma Artur si supera su un colpo di testa da distanza ravvicinata di Haas. Il Braga, nonostante lo svantaggio, prova a farsi pericoloso solo con azioni in contropiede, mentre gli ospiti controllano agevolmente il match. Nel momento migliore dei padroni di casa, arriva il raddoppio della Aguias in contropiede: Gaitan crossa nel mezzo per l'accorrente Lima che, agevolato dall'inesistente pressione portata da Haas e dall'ennesima papera di Beto, trova il gol del raddoppio.
Nella ripresa la gara inizia a spron battuto, ma le occasioni da gol latitano. Dopo cinque minuti ad alta intensità, il match perde vigore e bisogna attendere il quarto d'ora per assistere ad un'occasione da gol, ma Beto è bravo a respingere la potente conclusione mancina di Perez. Quando le speranze del Braga sembrano riposte in un cassetto, arriva il gol che riapre l'incontro: Alan inventa una splendida palombella indirizzata verso l'area di rigore che inganna Jardel, il neo-entrato Joao Pedro si inserisce perfettamente, disorienta Artur e segna il primo gol in maglia Arsenalistas. I padroni di casa costringono il Benfica sulla difensiva, ma Haas commette l'ennesima stupidaggine della serata: sgambetta Lima lanciato a rete e lascia in dieci i suoi compagni. Nel finale, complice la superiorità numerica, i capitolini non corrono seri rischi e, dopo tre anni, possono finalmente esultare all'Axa, uno stadio fra i più ostici di tutto il Portogallo.

Bizzarra la decisione di schierare Hugo Viana sulla linea dei trequartisti, ma forse Peseiro voleva maggiore protezione davanti alla difesa, dove ha schierato il duo Amorim-Custodio. Risultato? Nonostante le caratteristiche prettamente difensive dei due, la mediana ha fatto poco filtro per la difesa. Un reparto arretrato, oltretutto, messo costantemente in difficoltà dalla prova inguardabile del tedesco Haas, che, oltre al rosso a dieci dal termine, si è reso protagonista di alcuni errori grossolani assolutamente determinanti ai fini del risultato finale. Bene il solito Mossorò, autentica anima e core degli Arsenalistas nonostante un giustificato calo negli ultimi venti minuti ( sostituito al 87° da Micael). A questo Braga, però, manca come il pane un attaccante di livello: la partenza di Lima, oggi giustiziere della sua ex squadra, non è stata adeguatamente rimpiazzata. Buono l'impatto di Jorge Pedro, arrivato nel mercato di riparazione dalla serie cadetta portoghese, e oggi a segno per la prima volta dopo aver fornito un assist vincente al debutto. Nel Benfica da sottolineare l'ottima prova di Gaitan e Matic, che stanno sostituendo più che dignitosamente Javi Garcia e Witsel. Bene Lima, Artur, Salvio e - nonostante l'evidente errore in occasione del gol di Joao Pedro- Jardel, mentre Ola John non è stato all'altezza. Il problema più impellente delle Aguias, però, resta la fascia mancina: Melgarejo è stato deludente anche oggi.

PAGELLE:

Braga: Beto 4; Salino 6,5  Haas 4  Sasso 5  Ismaily 6 ; Custódio 5  Hugo Viana 5,5 ; Alan 6,5  Mossoró 6,5  Rúben Amorim 5;  Éder 4,5 Sub: Joao Pedro 7, Micael s.v.

Benfica: Artur 6,5; Maxi 6 Luisão 6,5  Jardel 6,5  Melgarejo 5 ; Enzo Pérez 6,5  Matic 7; Salvio 7  Gaitán 7  Ola John 5,5; Lima 6,5  Sub: A.Almeida 6,  Urretaviscaya s.v., Kardec s.v.


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