sabato 1 dicembre 2012

AL DI LA' DEL MURO, NOVEMBRE: RUBRICA DEL RENZACCIO PER GLI AMICI DI CALCIO SLAVO.COM

LEWA  NE FA SEI-  Novembre non è stato un mese particolarmente felice per i giocatori dell'Est impegnati nel campionato tedesco. Non è quindi un'impresa ardua individuare a chi spetta la copertina di questo mese, specie se si è riusciti a segnare tre doppiette ( Champions esclusa). Ovviamente stiamo parlando di Robert Lewandowski, prolifica punta del Borussia Dortmund. Gli aggettivi per il polacco ormai si sprecano:  prototipo dell'attaccante moderno, spietato ed altruista, pronto per una grande squadra ( ndr: come se questo BvB non lo fosse) e chi ne ha più ne metta. Probabilmente Robert non ha ancora raggiunto la piena maturazione calcistica, ma  oggi, a ventiquattro anni, è già considerato fra i migliori attaccanti del panorama europeo e il costo del suo cartellino è lievitato fino a toccare i 30 milioni.
La "contro-copertina" di questo mese è dedicata a Zoltan Stieber, eclettica ala sinistra della matricola Furth, autore di due reti e di alcune ottime prestazioni. Peccato, per il magiaro, che la squadra attorno a sé sia formata - nella maggior parte dei casi -  da calciatori mediocri sul viale del tramonto o da debuttanti poco adeguati alla massima serie.

RALLENTA MARIO-  Dopo due mesi stratosferici, Mario Mandzukic non ha trascorso un novembre particolarmente esaltante.Il croato, a causa delle ottime prove dell'esperto Pizarro e del ritorno di Mario Gomez, ha trovato meno spazio nello scacchiere bavarese ed è andato a segno solo in occasione del derby bavarese contro il Norimberga. Restando in casa Bayern,  da segnalare il gol realizzato nell'ultimo turno di campionato dall'ucraino Tymoshchuk, diventato ormai una riserva di lusso della capolista.
Nel Bayer Leverkusen, da sottolineare l'acquisto a parametro zero di Boenisch, terzino ex Werder Brema, rimasto senza contratto al termine della passata stagione. Il polacco è chiamato a sostituire momentaneamente il ceco Kadlec, titolare della mancina delle asprine, attualmente fermo ai box per un serio infortunio.
Nel Borussia Dortmund a trazione polacca,  va segnalato il prorompente rientro di Kouba: l'ala destra, dopo un mese e mezzo di stop, si è reso subito protagonista di ottime prestazioni, condite dalla bellezza di un gol e  due assist nelle tre partite disputate. Bene, come al solito, Piszczek, anche se nell'ultima partita contro il Fortuna non è stato del tutto impeccabile. Buono, infine, anche il novembre di Subotic, che - come d'abitudine - parte piano per poi migliorare nel prosieguo della stagione. Praticamente un difensore "diesel", dalle prestazioni più che affidabili.

MITTEL ZONE- Fra le squadre in lotta per un posto in Europa (un blocco che, allo stato attuale, vede raggruppate sette squadre nel fazzoletto di due punti), i giocatori che si son maggiormente contraddistinti non sono certi dei giovincelli. E' stato strepitoso il novembre di Krmas (trentaduenne ceco, difensore centrale del Friburgo), che ha sostituito più che dignitosamente il diciottenne Ginter, da molti considerato come il difensore tedesco più promettente in prospettiva.
Un altro giocatore ceco che ha saputo farsi rispettare in questo mese, è stato Pospech, terzino destro di trentatré anni,  fra i migliori del Mainz di Tuchel. Sempre in ottica nullfunfer, non è dispiaciuto nemmeno il macedone Noveski, che conferma d'essere un centrale di sicuro affidamento, mentre Szalai, protagonista della copertina del mese di ottobre, conferma quanto avevamo scritto in precedenza:  giocatore dotato di ottime capacità tecniche ( non per niente esce dalla cantera delle merengues), ma poco continuo. Per il magiaro, novembre è stato un mese  poco redditizio: un solo gol, un autogol nel derby contro l'Eintracht ( non determinante ai fini del risultato) e prestazioni spesso sottotono.
Nell'Amburgo prestazioni a corrente alternata per il giovane croato Badelj, che globalmente può ritenersi soddisfatto delle prove fornite in questo mese.
Come avevamo scritto in principio,però, le delusioni sono state di gran lunga superiori. Nello Stoccarda prosegue la stagione molto deludente del serbo Kuzmanovic ( che ora avrà il delicato compito di sostituire l'infortunato Kvist) e del magiaro Hajnal, mentreIbisevic - pur non ripetendo lo straordinario mese di ottobre - è riuscito comunque a farsi valere ( due gol e un assist), anche se l'unico match giocato all'altezza della sua fama è stato quello contro l'Ausburg. Molto male anche i calciatori "euro-orientali" dell'Hannover: Sobiech, nonostante il gol realizzato alla Mercedes Arena, ha avuto un rendimento decisamente scadente; l'ungherese Huszti, protagonista assoluto della Bundes nel mese di settembre ( copertina di " Al di là del Muro"), dopo aver fornito una serie di prove mediocri è finito in panchina nell'ultimo turno di campionato. E non pare in grado, allo stato attuale, di poter riguadagnare la maglia da titolare. 

HOT ZONE-  In fondo alla classifica, le uniche note positive arrivano dalla Baviera, e più specificatamente dal Greuther Furth. Fra le fila biancoverdi, nonostante una classifica a dir poco deficitaria, si sono contraddistinti il magiaro Steiber ( già citato in principio di quest'articolo) e il turco Sararer, anche se quest'ultimo si  è reso protagonista di un gesto deprecabile ( sputo in faccia al portiere del Norimberga Schafer) che gli è costato quattro turni di squalifica.
A Norimberga continua l'anonima stagione di Pekhart, spesso relegato in panchina da Hacking. Nella neo-promossa Fortuna,Vorinin continua a far parlare di sé più  per le peripezie extra-calcistiche che altro. Pare inevitabile, quindi, un ritorno alla Dinamo Mosca a gennaio,  ma siamo sicuri che i poliziotti - attualmente in netta ripresa ( sette vittorie nelle ultime nove partite) dopo un avvio stagionale da incubo - si vogliano riprendere il biondo attaccante?
Nella folta flotta di calciatori dell'est del Wolfsburg, le uniche notizie parzialmente positive arrivano del ceco Polak, che, complice l'addio di Magath, sembra aver trovato un posto fisso nell'undici base; le prestazioni, però, non sono state certe altisonanti. Non è stato entusiasmante nemmeno il rendimento di Olic, che sembrava rinato dopo l'addio del sergente Felix.: novembre assolutamente da dimenticare per il croato.

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