sabato 14 aprile 2012

PIERMARIO MOROSINI


Quando un ragazzo di 25 anni muore su un campo di calcio, qualsiasi cosa viene detta è banale, superflua.
Si poteva far intervenire l'ambulanza più celermente? Ma con tutti i controlli a cui son sottoposti i giocatori, è possibile che avvengono questi episodi? Bovolenta, Muamba, prima ancora Puerta, Feher e Foè: solo una coincidenza?

Domande senza risposta, dubbi che ti assalgono e ti lasciano scosso, specie a rileggere quanti scherzi ha riservato la vita a questo ragazzo.

No, non si può morire così. Anche se  lo voglio ricordare come nella foto che ho postato: felice, capelli al vento, esulta per un gol, per una vittoria, mentre stava facendo ciò che lo rendeva contento, ovvero giocare a calcio.

Ciao Piermario!

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