domenica 1 aprile 2012

BENFICA-SPORTING BRAGA 2-1

Bruno Cesar esulta: un suo gol al 92' decide la partita

Sabato ad altissima tensione nella SuperLiga portoghese: al Da Luz di scena Benfica-Braga, ovvero la capolista contro la terza in classifica, anche se, contro ogni tradizione, la leadership è degli Arsenalistas e non delle Águias.
 Benfica che rinuncia, per motivi diversi, a Jardel, Emerson e Aimar, mentre torna titolare - dopo illo tempore - Capdevilla, terzino sinistro campione del mondo e d'Europa con la  nazionale delle furie rosse. I padroni di casa si schierano con una formazione decisamente offensiva, con il solo Javi Garcia a far da frangiflutti davanti alla difesa.
Il Braga, reduce da una striscia impressionante di tredici vittorie consecutive, si schiera con la formazione ideale, con Lima supportato dalla fantasia dei vari Helder Barbosa, Alan Barbosa, Hugo Viana e Mossorò, quest'ultimo sempre più importante anche in fase offensiva. Jardim, quindi, dimostra di avere coraggio da vendere: dalla trequarti in sù, c'e il solo Custodio con caratteristiche difensive.

La gara prende avvio. Il Benfica, costretto a vincere per superare i rivali e non perdere contatto con il Porto, dimostra sin da subito di voler vincere, imponendo alla gara un ritmo forsennato, che costringe il Braga sulla difensiva. Il canovaccio del match,quindi, è chiaro: Benfica in avanti e Braga pronto a ripartire in contropiede. Grande ritmo, grande agonismo e grande spettacolo sugli spalti, ma nel primo tempo le occasioni da gol si contano con il contagocce. Quim si sporcherà i guantoni solo per un tiro da fuori area - potente, ma centrale - di Maxi Pereira, mentre Artur, praticamente inoperativo per tutta la prima frazione, è costretto agli straordinari nel finale del primo tempo, quando blocca un tiro da distanza ravvicinata di Mossorò, ben imbeccato da un cross di Alan dalla fascia destra. Si va al riposo sul punteggio ancora fermo sullo 0-0, ma lo spettacolo - nonostante le poche occasioni da gol-  e l'agonismo non sono di certo mancati al Da Luz.

Nel secondo tempo, a  differenza della prima frazione, non mancheranno le occasioni da gol. Dopo solo due minuti dalla ripresa delle ostilità, è il Benfica ad andare vicinissimo al vantaggio, ma Witsel non riesce a concretizzare una nitida opportunità per la bravura di Quim e la chiusura di Coelho, quest'ultimo decisivo nel rimediare ad un errore del compagno di reparto Douglao. Il Benfica insiste, ma aldilà di qualche tiro da fuori area, non crea grossi grattacapi alla difesa del Braga. Le Águias  accusano un lieve calo fisico, ed è proprio in questo momento che esce allo scoperto il Braga, vicinissimo al gol in due circostanze: nella prima occasione, Alan effettua un ottimo cross dalla destra, Lima, anche ieri autore di un buon match, anticipa con uno scatto felino Luisao e colpisce al volo con un delizioso tocco di destro, ma il tiro, però, si spegne di poco alto sopra la traversa;  nella seconda circostanza, Lima brucia sullo scatto Miguel Vitor ( che nella circostanza si infortunerà e verrà sostituito da Matic), crossa nel mezzo in direzione Mossorò, il brasiliano - praticamente solo davanti alla porta - si tuffa  a volo d'angelo ed effettua un colpo di testa che termina abbondamente a lato sulla destra di Artur. La disperazione del giocatore brasiliano è esemplificativa della clamorosa occasione sciupata. Il Benfica sembra alle corde, ma ci pensa il terzino sinistro del Braga, Elderson, a rivitalizzarlo: clamorosa manata ai danni di Bruno Cesar in area e calcio di rigore, giustamente accordato, per i padroni di casa. Dal dischetto va Witsel, che spiazza Quim e porta in vantaggio i suoi.
Il Braga prova a recuperare ed effettua due cambi: Paulo Cesar per Alan (fino a quel momento uno dei migliori), e Nuno Gomes, applauditissimo dai suoi ex tifosi all'ingresso sul terreno di gioco, per un deludente Barbosa. Passono solo tre minuti, e i biancorossi - ieri in versione blu da trasferta - trovano il gol del pareggio: Hugo Viana batte un ficcante calcio di punizione dal lato destro del campo, Artur si dimostra impacciato nella respinta, la palla finisce sui piedi di Elderson che segna il gol del pareggio con il più comodo dei tap-in, riscattando lo scellerato errore commesso in occasione del rigore concesso al Benfica.

I padroni di casa, sospinti dallo straordinario pubblico del Da Luz,  mettono nuovamente pressione alla retroguardia ospite, ma la partita sembra ormai indirizzata verso la divisione della posta in palio fra le due contendenti. Tutto, quindi, sembra volgere al meglio per il Braga, ma il Benfica ha fra le sue file alcuni potenziali campioni, ed è proprio uno di questi, Gaitan, che cambia il volto al match:  l'argentino effettua una prepotente discesa - condita da un paio di dribbling - sulla destra, serve a Bruno Cesar uno splendido pallone in area di rigore, il brasiliano si aggiusta il pallone, disorienta un avversario e con un chirurgico sinistro rasoterra batte Quim. E' il gol che decide il match e fa letteralmente esplodere il Da Luz!

Come già avvenuto lo scorso turno, Porto e Benfica si rincorrono nelle prestazioni e nei risultati, ma questo Braga ha dimostrato di poter competere contro i più blasonati avversari. Super Liga sempre più equilibrata, che nel prossimo turno propone due sfide da urlo: Braga-Porto, e il derby di Lisbona Sporting-Benfica.
Anche il prossimo week-end, quindi, non mancherà certo il divertimento nel campionato portoghese....

Pagelle:
Benfica: Artur 5,5, Maxi Pereira 6,  Luisao 6, Miguel Vitor 5 ( Matic 5,5),  Capdevilla 6, Javi Garcia 6, Witsel 6,5, Gaitan 7,5, Rodrigo 5 (Nolito s.v.), Cardozo 4,5 (Oliveira 6), Bruno Cesar 7

Braga: Quim 6,5, Miguel Lopes 6,5, Douglao 5,5, N. Coelho 6, Elderson 5,5, Custodio 5, Hugo Viana 5,5, Alan 7 (P. Cesar s.v.), Mossorò 6,5 (Luis Alberto s.v.), Barbosa 4,5 (N.Gomes s.v.), Lima 6,5

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