domenica 2 settembre 2012

QUARTA GIORNATA EREDIVISIE: VITESSE-FEYENOORD 1-0

Il bentornato del Gelredome a Janssen

In una domenica ricca di sfide interessanti come PSV-AZ e Herenveen-Ajax, la sfida di Vitesse fra i padroni di casa e il Feyenoord rischiava di passare in secondo piano. Ed invece, complici il buon calcio mercato e l'ottima classifica dei gialloneri, la sfida di scena  oggi al Geldrome rientrava fra quelle di cartello. Non sono mai stato tenero con Rutten ( e, probabilmente,  non lo sarò neppure in futuro), ma questo Vitesse gioca davvero un calcio gradevole e, complice l'indebolimento dell'Herenveen, può puntare decisamente  al ruolo di guastafeste  delle cinque big. Commovente l'accoglienza riservata a Theo Janssen, di ritorno dopo quattro anni di successi fra Enschede e Amsterdam; l'ex lanciere, dal canto suo, ha risposto nel migliore dei modi, fornendo una prova tutta classe e sostanza. E il Feyenoord? Alla squadra di Rotterdam manca maledettamente Guidetti: Fernandez non vale nel modo più assoluto lo svedese e anche Pellè, acquisto dell'ultimo minuto e oggi in tribuna, non sembra all'altezza del sostituto.

CHE VITESSE-  La partita è nelle mani dei giallo-neri sin dalla prime battute: a centrocampo Janssen e van Ginkel dominano, mentre in attacco Ries, Bony e Ibarra portano pressione ai portatori di palla nella trequarti avversaria, mettendo in grave difficoltà la costruzione del gioco dei centrocampisti di "Rambo" Koeman. Le occasioni da gol, però, si contano con il contagocce e nessuna di queste può definirsi pericolosa. Da rimarcare il movimento perpetuo di Bony, che parte da punta centrale, ma spesso arretra sulla trequarti per creare lo spazio agli inserimenti di Reis e Ibarra, bravissimi nel tagliare verso l'interno e a creare  il panico nella retroguardia avversaria, Nel Feyenoord gli unici a salvarsi sono il portiere Mulder e l'esterno Shacken, mentre deludono -e  non poco- Fernandez e Clasie.

RIPRESA EQUILIBRATA-  Il secondo tempo, in avvio,  è ancora in salsa giallonera: Van Ginkel, al primo minuto, si rende pericoloso con un tiro da distanza ravvicinata, ma Mulder respinge e Indi spazza definitivamente. Passano cinque minuti e, finalmente, anche il Feyenoord si rende pericoloso: Janmaat scende prepotentemente sulla fascia, entra in area di rigore e scarica un possente tiro di destro, ma Velthuizen devia in angolo. Al 61° bella azione sulla destra di Fernandez: il numero nove ospite salta un avversario, entra in area di rigore e offre un assist per Immers, che, però, fallisce una buona opportunità esaltando i riflessi di Velthuizen. E' un buon momento per gli ospiti, che hanno un'altra ottima chance al 70°, ma Fernandez arriva in ritardo su un invitante cross dalla destra di  Elabdellaoui e non riesce a deviare il pallone in rete. I padroni di casa, complice anche un comprensibile calo fisico,  subiscono per un quarto d'ora il maggior dinamismo del Feyenoord  e si rifanno vivi al 75° con Reis, ma il numero tredici locale, a tu per tu con Mulder, fallisce una nitida occasione. La madre di tutte le occasioni, però, capita al Feyenoord all'80°:  bella combinazione Nelom- Schaken, quest'ultimo entra in area di rigore e tira potente ma centrale, il portiere avversario respinge goffamente e la palla termina sui piedi di Immers che, incredibilmente, fallisce da distanza ravvicinata. Due minuti dopo sarà ancora l'ex centrocampista del Den Haag ad andare vicino al gol, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato alla destra del portiere. Negli ultimi dieci minuti il Vitesse prova a riprendersi in mano il pallino del gioco senza, tuttavia, rendersi mai pericoloso fino al 90°:  punizione calciata sul lato destro, il pallone finisce in area di rigore a Havenaar, il giapponese controlla bene il  pallone e riesce a servire la palla nel mezzo a Bony, che con un magico tocco di tacco infila la porta avversaria. Negli ultimi due minuti non succede praticamente nulla, e il Vitesse, dopo dieci anni, batte finalmente fra le mura amiche il Feyenoord.



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