mercoledì 12 settembre 2012

IL RENZACCIO-PENSIERO: SI RIPARTE, MA COSA CI HA LASCIATO IL CALCIOMERCATO?


Foto tratta da: Fiorentinanews.com
ITALIA-  Il mercato, complice la crisi, è stato uno dei meno scoppietanti degli ultimi decenni: nessun grande acquisto e l'addio di alcune stelle dell'ultimo decennio come Ibra, Thiago Silva, Maicon e Julio Cesar.  I vari Criscitiello, Di Marzio & C. hanno dovuto lavorare di fantasia per lasciare i telespettatori attaccati al video. Meno male che ci ha pensato un bulgaro poco più che trentenne, giunto ormai sul viale del tramonto e panchinaro da due anni, a ravvivare l'asfittico mercato dello stivale: Dmitar Berbatov! La cafonaggine, scorrettezza e maleducazione del bulgaro, ha reso vibrante almeno una giornata di calciomercato: la mattina viola, il pomeriggio bianconero e la sera cottagers, ma fino all'ultimo ci ha lasciato col fiato sospeso, visto che da Leverkusen rimbalzano voci  incontrollate di un possibile ritorno con la maglia delle aspirine. E' stato tutto un grande bluff: considerare top-player   un giocatore finito, è prendere in giro i tifosi. Chi di bufala ferisce, di bufala perisce.  Marina Massironi, nell'introdurre i connazionali "Bulgari" nei loro improbabili numeri da circo, amava ripetere una parola: "rabbrividiamo".  Termine migliore per descrivere questa vicenda non esiste. Purtroppo.

GERMANIA- Se il mercato tricolore è stato il più deludente degli ultimi decenni, quello tedesco, invece, è stato il più frizzante degli ultimi anni, con un giro di denaro mai visto prima. L'acquisto più eclatante è stato quello di Javi Martinez da parte del Bayern, soprattutto per i quaranta milioni spesi per liberarlo dall'Athletic Bilbao; sempre i bavaresi sono stati protagonisti di altri colpi molto importanti, come Breno, Mandzukic e Pizarro.  Da sottolineare anche il ritorno in Bundes di Van der Vaart, tornato all'Amburgo per tredici milioni;  importanti, sia per la spesa sostenuta che per la qualità tecnica dei giocatori, gli acquisti di De Jong ( M'Gladbach,12 milioni) e di Bas Dost (Wolfsburg, 8 milioni), entrambi provenienti dall'Eredivisie. L'acquisto più pesante, però, lo hanno fatto i campioni in carica del BvB, che hanno acquistato Marco Reus dal Gladbach per diciasette milioni. Sarà ancora una sfida fra Bayern e Borussia, ma stavolta Klopp è chiamato ad un vero e proprio miracolo. Per un'analisi più dettagliata della nuova stagione, clicca qui

SPAGNA- Mercato asfittico anche quello spagnolo, ma Real e Barça, nonostante i gravi problemi finanziari di  un grande istituto di credito ( Bankia) con il quale  vantano una notevole esposizione debitoria, hanno deciso di spendere sul mercato: al Bernabeu arriva Modric dal Tottenham per la bellezza di trenta milioni, mentre in Catalogna approdano Jordi Alba (15 milioni dal Valencia) e Alex Song (20 milioni, dall'Arsenal). Le merengues, a dire il vero, hanno finanziato l'acquisto di  Modric grazie alle cessioni di giocatori di secondo piano come Canales, Gago, Granero, Diarra e Altintop. L'Atletico, invece, ha pensato più che altro a vendere e a trattenere Falcao in maglia colchoneros, anche se il colombiano viene già accreditato di un trasferimento al Chelsea a gennaio. Interessante il mercato del Valencia, che è riuscito a chiudere in attivo la campagna trasferimenti ed ha rimpiazzato i partenti Jordi Alba ( Barça) e Hernandez, con gli innesti di Canales ( acquistato a titolo definitivo dopo il prestito dello scorso anno), Gago, Cissokho ( che evidentemente ha trovato un bravissimo dentista nella sua esperienza al Lione), Guardado e Joao Pereira.

INGHILTERRA-  Ma il fair-play finanziario cos'è? L'unico campionato dove si è continuato a spendere ingenti somme, dove si registrano pesanti passivi economici nel rapporto acquisti/cessioni ( il Chelsea quest'anno accusa addirittura quasi 90 milioni di differenza) e dove i prezzi dei cartellini sono iper valutati, è la Premier.  La parte del leone, nonostante un indebitamento spaventoso e la scarsa liquidità di cui dispone la proprietà, l'ha fatta il  Manchester United che, complici gli acquisti di Kagawa e Van Persie, ha rinforzato decisamente la rosa. Molto interessanti i colpi Hazard e Oscar fatti dal Chelsea, ma il belga ( molto positivo nella prime partite di Premier, meno in quelle di coppa) e il brasiliano sconteranno un po' di inevitabili difficoltà nell'ambientamento alla Premier League. Il City ha speso uno sproposito per Rodwell, Javi Garcia e Nastasic, ma non ha portato a casa il tanto invocato - almeno da Mancini - top-player. Particolare il mercato del Liverpool che, per assecondare i desiderata di Rodgers, ha acquistato Allen e Borini a prezzi particolarmente salati ed ha ceduto Adam (definitivo allo Stoke) e Carroll ( in prestito al West Ham). Desta molta curisiotà anche il nuovo corso del Tottenham targato Villas Boas, ma la rosa pare indebolita dalle partenze di Van der Vaart e Modric. Fra le piccole citazione particolare per il QPR e lo Swansea, seppur per motivi opposti: i londinesi hanno acquistato - talvolta a peso d'oro- alcuni giocatori  dal nome altisonante come Park, Bosingwa, Julio Cesar e Granero; i gallesi, invece, hanno reinvestito in maniera intelligente il tesoretto accumulato dalle cessioni di Allen e Sinclair.

OLANDA-  Come da tradizione, il mercato dell'Eredivisie è stato prevalentemente in uscita, anche se non sono mancati degli spostamenti interni interessanti. Quest'anno hanno salutato l'Olanda alcuni fra i maggiori protagonisti delle ultime stagioni: Verthongen, Anita, Vlaar, El Ahmadi e Buttner sono approdati in Premier, Van der Wiel ha scelto Parigi e la Ligue 1, i bomber Bas Dost e De Jong sono emigrati nella vicina Germania, il giovanissimo Ola John ha preferito approdare in Portogallo al Benfica, mentre Elm ha scelto la ricca Russia. Il mercato interno ha visto, invece, il passaggio di Tadic per 7,5 milioni dal Groningen al Twente; interessanti anche i trasferimenti di Narsingh  dall'Herenveen al PSV, di Moisander dall'AZ all'Ajax e di Cabral dal Feyenoord al Twente. Fra le nuove facce dell'Eredivisie, si registrano due ritorni: Castaignos è approdato al Twente dopo l'infelice parentesi interista; Babbel, dopo le delusioni di Liverpool e Hoffenheim, proverà a rilanciarsi con la maglietta dei lancieri. Il campionato si preannuncia anche quest'anno molto equilibrato, ma il Twente sembra disporre di una rosa lievemente superiore alle altre, vantaggio, però, che si annulla se consideriamo che in panchina siede un certo McClaren.

PORTOGALLO- Le ultime settimane di mercato hanno falcidiato la SuperLiga, che improvvisamente si ritrova senza parecchie stelle: Alvaro Pereira è approdato in Italia, Hulk (50 milioni) e Witsel (35 milioni) hanno scelto la vetrina della Champions con la maglia dello Zenit, Javi Garcia è passato al Manchester City, mentre il terzino titolare della nazionale portoghese, Joao Pereira, è approdato nella Liga. Ricapitolando: una valanga di euro ha sommerso il campionato portoghese e  Porto e Benfica si sono confermate delle botteghe carissime. I futuri Witsel e Hulk, portano il nome di Jackson Martinez (Porto),Viola (Sporting Lisbona) Ola John e Eduardo Salvio (Benfica). Il trasferimento interno più importante è stato quello di Lima, ultimo capocannoniere della SuperLiga, trasferitosi negli ultimi giorni di mercato dal Braga al Benfica per quattro milioni. La cessione di Witsel dovrebbe risultare più pesante per il Benfica  di quanto non lo sia quella di Hulk per il Porto, mentre il Braga avrà grossi problemi nel rimpiazzare Lima: Yazalde, canditato numero uno per la sostituzione del brasiliano, sembra ancora troppo acerbo. La favorita  per il titolo resta quindi il Porto, ma la qualità media del campionato risulta decisamente inferiore rispetto alle  ultime  due stagioni.

FRANCIA:  Sarà solo una lotta per il secondo posto? L'avvio di stagione dice di no, ma trovo alquanto improbabile che qualche squadra possa impedire al PSG di vincere la Ligue 1. I parigini, non ancora sazi, hanno comprato "last minute" anche Van der Wiel,  andando di fatto a colmare l'unica grossa lacuna presente nell'undici titolare, quella del terzino destro. Alle spalle dei parigini si è mosso bene il Lille, che punta su Marvin Martin per sostituire Hazard e ha acquisito a parametro zero dal Chelsea l'esperto Kalou. Nonostante il fulminante avvio di stagione ( tre vittorie in altrettante partite), non credo molto nelle potenzialità dell'O.M., mentre il Lione, complici gli adii ad alcuni protagonisti della storia recente del club,  vivrà una stagione di pieno rinnovamento.

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