E' NATO GERMANIA CALCIO: http://germaniacalcio.blogspot.it/2012/03/bundesliga-27-giornata-che-borussia.html
Se al termine del primo tempo della sfida della Rhein-Energie Stadion,
qualcuno credeva a un Bayern a soli due punti dai gialloneri,si è dovuto
ricredere. La prova di forza data dalla squadra di Klopp nella ripresa
ha cancellato ogni dubbio: gli schwarzgelben sono ancora la squadra da
battere. A Colonia la capolista parte male, subisce il gol di Novakovic
dopo tredici minuti (grazie alla gentile complicità di un addormentato
Subotic e di un incerto Weidenfeller), ma reagisce subito e al
ventiseiesimo pareggia grazie al polacco Piszczek, colpevolmente
lasciato solo dall'orrenda difesa della squadra di Solbakken ( peggiore
retroguardia dell'intera Bundesliga con 56 gol subiti). Nell'intervallo
il mago norvegese - sempre più criticato dai tifosi dei caproni- opta
per l'ingresso di Jemal in luogo di un Eichener apparso in palese
difficoltà nel contenere sulla mancina le avanzate di Piszczek: mai
cambio si rivelò più nefasto! Pronti, via e Piszczek crossa per la
corrente Kagawa, che di testa insacca per il gol del vantaggio dei
gialloneri. Il Colonia sparisce e dopo solo cinque minuti è ancora
Borussia-show, grazie al gol del 3-1 siglato da Lewandoski, ben
imbeccato nell'occasione dal connazionale Kouba. A fine partita saranno
sei i gol della squadra di Klopp, che va ancora a segno con Gungodan,
Kagawa (doppietta) e Perisic. Il Borussia si conferma la più autorevole
candidata per il titolo, grazie allo splendido stato di forma esibito
nella ultime settimane; inoltre l'assenza di impegni in ambito europeo,
permetterà ai gialloneri di concentrarsi esclusivamente per il titolo,
senza dimenticare la finale di coppa di Germania che li vedrà nuovamente
opposti al Bayern.
Proprio il Bayern, reduce da venti gol in sette giorni, fatica per
imporsi sul coriaceo Hannover,reduce,quest'utlimo, dalla pesante
vittoria (4-1) della scorsa settimana contro il Colonia. I bavaresi si
presentavano privi di alcuni elementi come Muller,Gomez, Rafinha e
Schweinsteinger, lasciati appositamente a riposo in vista della sfida
europea contro l'Olympique Marsiglia. La squadra di Heycknes ha meritato
complessivamente la vittoria, ma l'Hannover, specie nel secondo tempo,
ha messo alle corde la fragile retroguardia dei padroni di casa, salvati
negli ultimi minuti di gioco da Neuer, autore di uno straordinario
intervento che ha evitato un clamoroso autogol da parte del nervosissimo
Boateng. Ora per i bavaresi è tempo di Champions, ma in vista dello
scontro diretto contro il BvB ( infrasettimanale del 11/4) servirà ben
altra tempra e concentrazione se si vuol realmente riaprire la lotta
per il titolo.
Prosegue il magico momento del "cacciatore" Huntelaar, che con la
doppietta di sabato sale a quota 40 gol in 39 partite disputate fra
campionato e coppe. Una stagione straordinaria quella dell'olandese,
scaricato troppo presto dal nostro calcio e ora nuovamente appetito dai
grandi club ( le due di Manchester e il Chelsea si stanno interessando
in ottica 2012/2013). Per la cronaca, lo Schalke giocava contro il
Leverkusen, che dopo le sette sberle del Camp Nou sembra essersi
nuovamente smarrito. Anche all'Auf Schalke Arena, la squadra di Dutt è
apparsa in confusione e, ad eccezione di un intervento prodigioso di
Hildebrand su un tiro da fuori di Rolfes, non si è mai resa veramente
pericoloso. Per le aspirine anche la corsa all'Europa League si fa
sempre più ardua, complici anche i prepotenti ritorni di Stoccarda e
Wolfsburg, squadre che solo un mese fa sembravano coinvolte nella lotta
per non retrocedere.
A nulla è servito il rientro di Herrman: il Gladbach, dopo oltre un anno
di imbattibilità interna, cade al Borussia Park contro l'Hoffenheim.
Gara doubleface, con i fohlen assoluti padroni del campo per oltre
sessanta minuti e poi,complice un evidente calo fisico dovuto
all'infrasettimanale di coppa, dominati dall'Hoffe negli ultimi venti.
Discutibile, comunque, la scelta di Favre, che in attacco preferisce De
Camargo ad Hanke. Il Gladbach può solo recriminare con se stesso per non
aver chiuso il match nel primo tempo e dà l'addio ad ogni sogno di
Meisterschale, mentre l'Hoffe conquista tre punti d'oro, che consentono
alla squadra di Babbel di mantenersi a debita distanza dalla zona calda.
Un rimaneggiatissimo Werder butta alle ortiche una vittoria - che
sembrava ormai certa- nei minuti finali e dice addio alle residue
speranze di rientrare in lotta per un posto nella prossima Champions. Al
Wieser gli uomini di Schaaf - pur concedendo alcune occasioni da gol
agli avversari- giocano meglio dell'Ausburg, ma si devono inchinare al
rocambolesco gol segnato in mischia da Verhaegh all'ultimo secondo.
Primo gol in Bundes per gli autori dei gol: Fullkrug, giovane speranza
del vivaio biancoverde, realizza una marcatura di pregievolissima
fattura.
Quanta fatica! Lo Stoccarda batte il Norimberga grazie a un gol di
Cacau, bravo a capitalizzare al meglio uno splendido assist di Hajnal,
autore - anche ieri- di una prova particolarmente insipida, assist
escluso.
La squadra di Hackning meritava di portare a casa i tre punti, ma un
grande Ullreich ha parato il possibile e l'impossibile, lasciando i
bavaresi con un pugno di mosche in mano. Lo Stoccarda, dove resta ancora
in panchina Molinaro, coglie la quarta vittoria nelle ultime cinque
partite, ma Labbadia non può esser soddisfatto dal gioco espresso dalla
propria squadra; il Norimberga, nonostante la delusione per i tre punti
persi,torna a casa conscio che, con queste prestazioni, la permanenza
in Bundes verrà presto conquistata.
Nell'anticipo di venerdì il Wolfsburg - trascinato dagli esterni Schafer
e Dejagah-piega l'Amburgo, coglie la terza vittoria consecutiva e,
contro ogni pronostico, si affaccia prepotentemente in zona Europa
League. Per Magath alcuni acquisti di gennaio ( Felipe,Polak e
Rodriguez) si stanno rivelando determinanti, ma è innagabile che
l'innesto in pianta stabile di Helmes abbia portato benefici al reparto
avanzato dei lupi. Cosa dire dei rothosen? Quarta sconfitta consecutiva,
serie negativa di sei partite, effetto Fink che sembra esser svanito
nel nulla e terz'ultimo posto in classifica, testimoniano la drammatica
crisi della squadra del d.g. Arnesen, che solo un mese fa sembrava in
grado di rilanciarsi in chiave Europa League. E' forse necessario un
altro scossone? Arnesen conferma Fink, ma ad Amburgo la tifoseria
rumoreggia, e se il campionato finisse oggi i rothosen si troverebbero
costretti allo spareggio contro la terza classificata della ZweiteLiga.
Nelle due sfide salvezza, importantissime vittorie per Hertha e
Friburgo. In casa berlinese da rimarcare l'ennesima ottima prova
dell'esterno Rukavytsya e la doppietta di Ramos, mentre i nullfunfer
perdono e restano inguiati nel calderone della zona salvezza; prima
vittoria sulla panchina dell'Hertha per Rehhagel.
Prosegue il grande momento del Friburgo, che sotto la sapiente guida di
Streich sta - momentaneamente- ottenendo una miracolosa salvezza,
impossibile da pronosticare a gennaio dopo la cessione di Cissè; per i
rossoneri terza vittoria nelle ultime quattro partite. Il Lautern appare
in coma profondo e neppure l'approdo in panchina di Balakov sembra aver
invertito la tendenza negativa di Tiffert & C., a secco di
vittorie da diciasette turni; disastroso Rodnei, ma questa non è una una
novità....
Nessun commento:
Posta un commento