mercoledì 5 giugno 2013

SPECIALE EUROPEO UNDER 21: ANALISI DELLE OTTO PROTOGANISTE


In un’estate senza mondiali ed europei, ma con la sola Confederations Cup a saziare la fame di grande calcio degli appassionati, il campionato europeo under 21, giunto quest’anno alla diciannovesima edizione, assume una rilevanza assai importante. Interesse che accresce  ulteriormente grazie alla presenza delle quattro “grandi” nazioni del calcio europeo (Italia, Inghilterra, Spagna, Germania) e di una scuola come quella olandese che ha segnato la storia del calcio mondiale.
Dell’elite del calcio del vecchio continente mancano soltanto Francia e Portogallo, eliminate rispettivamente dalla Norvegia (ai play-off) e dalla Russia (ai gironi). La grande  favorita è la Spagna, detentrice del trofeo, che presenta una rosa ricca di talento e fantasia. Alle spalle delle furie rosse troviamo Germania, Olanda e Italia, con l’Inghilterra nel ruolo di possibile sorpresa. Il sorteggio è stato benevolo con gli azzurri, che sono stati inclusi in un girone difficile ma certamente meno ostico del raggruppamento  B, dove sono presenti Spagna, Olanda, Germania e Russia; praticamente un girone infernale, dove può capitare davvero di tutto. La squadra di Mangia dovrà comunque  stare attenta all’Inghilterra, che presenta alcuni giovani già abituati ai massimi palcoscenici continentali, e alla sorprendente Norvegia, capace d’estromettere dalla fase finale una squadra talentuosa come quella transalpina.
GRUPPO A 
INGHILTERRA
Portieri: Butland (Stoke City), Rudd (Norwich City), Steele (Middlesbrough)
Difensori: Caulker (Tottenham), Clyne (Southampton), Dawson (WBA), Lees (Leeds), Robinson (Liverpool), Rose (Tottenham), Smith (Tottenham), Wisdom (Liverpool)
Centrocampisti: Chalobah (Chelsea), Henderson (Liverpool), Ince (Blackpool), Lansbury (Nottingham Forest), Lowe (Blackburn Rovers), McEachran (Chelsea), Redmond (Birmingham City), Shelvey (Liverpool);
Attaccanti: Delfouneso (Aston Villa), Sordell (Bolton), Wickham (Sunderland), Zaha (Manchester United)
Dopo un girone di qualificazione nettamente dominato, ed un brillante (ma faticoso) play-off contro i serbi, la nazionale dei tre leoni si presenta ai nastri di partenza come un’autorevolissima outsider. In difesa spiccano le presenze di Caulker (autore di un’ottima stagione con gli Spurs) e Rose (molto bene a Sunderland), mentre nella lista dei centrocampisti va portata particolare attenzione al guizzante esterno Thomas Ince, reduce da una stagione pazzesca con la maglia del Blackpool, oltre ai ben noti Henderson e Shelvey. La stella in attacco è Zaha, esterno d’attacco di origine ivoriana di proprietà del Man Utd, protagonista assoluto della promozione in Premier del Crystal Palace. A questa nazionale manca una punta centrale prolifica. Oltre ad un allenatore degno di tal nome.
ITALIA
Portieri:  Bardi (Novara),Colombi (Modena),  Leali (Virtus Lanciano)
Difensori: Bianchetti (Hellas Verona),  Biraghi (Cittadella), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crimi (Grosseto), Donati (Grosseto), Regini (Empoli)
Centrocampisti: Bertolacci (Genoa), Florenzi (Roma),  Insigne (Napoli),  Marrone (Juventus),  Rossi (Brescia),  Sansone (Parma), Saponara (Empoli), Verratti (Paris Saint-Germain)
Attaccanti:  Borini (Liverpool), Destro (Roma), Gabbiadini (Bologna),Immobile (Genoa), Paloschi (Chievo Verona)
Dopo alcune stagioni deludenti, la nostra selezione si presenta ai nastri di partenza come la favorita del gruppo A, con la concreta possibilità di recitare il ruolo di mina vagante del torneo. I nomi importanti non mancano di certo: Florenzi, Insigne, Saponara, Verratti, Borini, Destro e Gabbiadini, sono giocatori con valutazioni di mercato importanti e già in ottica nazionale “A”.  Se davanti Mangia ha solo l’imbarazzo della scelta, e a centrocampo può fare affidamento su alcuni uomini di valore assoluto, altrettanto non si può dire del reparto arretrato, dove la qualità non abbonda di certo. Le semifinali, però, sembrano decisamente alla portata degli azzurrini.
NORVEGIA
Portieri: Østbø (Strømmen), Håskjold (Molde), Kongshavn (Vålerenga);
Difensori: Linnes (Molde), Elabdellaoui (Eintracht Braunschweig), Strandberg (Rosenborg), Rogne (Celtic), Semb Berge (Odds Ballklubb), Hedenstad (Freiburg);
CentrocampistiEikrem (Molde), Konradssen (Stade Rennais), Singh (Feyenoord), Johansen (Strømsgodset), Nordtveit (Borussia Mönchengladbach), Berisha (Salzburg), Ibrahim (Strømsgodset), de Lanlay (Viking), Henriksen (AZ Alkmaar);
AttaccantiKing (Blackburn Rovers), Kastrati (Erzegebirge Aue), Pedersen (Odense), Nielsen (Salzburg), Inge Berget (Molde)
La grande sorpresa dei play-off, si presenta ai nastri di partenza a fari spenti e senza grandi ambizioni. Ed è proprio questa la forza della squadra scandinava, che può comunque contare su alcuni giocatori già protagonisti nei principali campionati esteri. La stella è indubbiamente Nordveit, mediano del Borussia M’Gladbach, fra i migliori interpreti del ruolo nel massimo campionato tedesco. In difesa spiccano le presenze di due discreti esterni  (Linnes e Hedenstad), mentre il perno centrale sarà il roccioso centrale Strandberg, colonna del Rosenborg e di questa selezione.  A centrocampo, oltre al già citato Nordveit, spicca la presenza di Henriksen, autore di una stagione assolutamente positiva al debutto con la maglia dell’AZ ( fra i protagonisti  della conquista della coppa d’Olanda) e già inserito in pianta stabile nella rosa della nazionale maggiore.  In attacco, da monitorare con attenzione l’esterno, classe 93′, Nielsen, mentre la punta centrale titolare dovrebbe essere Pedersen. Grande attesa anche per King, esterno d’attacco cresciuto nell’academy dello United, reduce da annate piuttosto deludenti, ma tenuto comunque in discreta considerazione dagli addetti ai lavori.
ISRAELE
Portieri: Kleyman (Hapoel Tel-Aviv), Yanko (Hakoah Maccabi Amidar), Barak Levi (Maccabi Tel-Aviv);
Difensori: Davidzade (Hapoel Beer Sheva), Ben Vahaba (Hapoel Beer Sheva), Azam (Hapoel Haifa), Gotlib (Hapoel Akko), Ben Harush (Maccabi Netanya), Ido Levi (Maccabi Netanya), Twatha (Maccabi Haifa), Dasa (Beitar Jerusalem), Verta (Ashdod);
Centrocampisti: Krieff (Beitar Jerusalem), Biton (Ashdod), Kabah (Maccabi Petach-Tikva), Golasa (Maccabi Haifa), Altman (Fulham), Sallalich (Hapoel Kiryat Shmona), Zaguri (Hapoel Ramat Gan);
Attaccanti: Barouch (Bnei Yehuda Tel-Aviv), Kalibat (Bnei Sakhnin), Turgeman (Maccabi Haifa), Dabour (Maccabi Tel-Aviv)
La squadra più debole delle magnifiche otto, qualificata alle final-eight in qualità di paese organizzatore. Destinata a recitare il ruolo della vittima sacrificale, la squadra israeliana potrà contare sull’entusiasmo dei propri tifosi, apparsi decisamente elettrizzati dalla possibilità di ospitare un evento di questo portata. L’unico giocatore “noto” agli addetti ai lavoro  è il centrocampista Eyal Golasa, titolare fisso del Maccabi Haifa e già inserito in pianta stabile nella nazionale maggiore. Il resto della truppa guidata da Luzon, giovane tecnico israeliano che il prossimo anno allenerà lo Standard Liegi, è composta da giocatori del campionato locale, decisamente sconosciuti al grande pubblico.
CALENDARIO
Mercoledi 5 giugno
Netanya, ore 18: Israele – Norvegia
Gerusalemme ore 21: Italia-Inghilterra
Sabato 8 giugno
Petah Tikva, ore 18: Inghilterra-Norvegia
Tel Aviv ore 20.30: Italia-Israele
Martedi 11 giugno
Gerusalemme ore 18: Inghilterra-Israele
Tel Aviv ore 18: Italia-Norvegia

GRUPPO B
SPAGNA
Portieri: De Gea (Manchester United), Marino (Villarreal), Robles (Wigan);
Difensori: Bartra (Barcellona), Carvajal (Bayer Leverkusen), Fernandez (Real Madrid), Alvaro (Saragozza), Martinez (Real Sociedad), Muniesa (Barcellona), Montoya (Barcellona), Moreno (Siviglia);
Centrocampisti: Thiago Alcantara (Barcellona), Camacho (Malaga), Canales (Valencia), Illarramendi (Real Sociedad), Isco (Malaga), Koke (Atletico Madrid), Sarabia (Getafe);
Attaccanti: Morata (Real Madrid), Rodrigo (Benfica), Muniain (Athletic Bilbao), Tello (Barcellona), Vazquez (Getafe)
Nove vittorie ed un solo pareggio. Questo il ruolino di marcia della Spagna nel cammino d’avvicinamento alla fase finale, nonostante, per uno strano scherzo del destino, nel girone di qualificazione si sia trovata ad affrontare la Svizzera, vice-campione d’Europa in carica. Le furie rosse sono, senz’ombra di dubbio, le grandi favorite di questa edizione. E basta scorrere la lista dei convocati per capire che, salvo suicidi, anche quest’anno gli spagnoli arriveranno in fondo alla manifestazione. Una selezione, questa Under 21, che potrebbe qualificarsi  per la fase finale di un europeo o di un mondiale di categoria superiore. Per Lopetegi c’è solo l’imbarazzo della scelta: partendo dalla difesa, dove a destra terrà banco il ballottaggio fra Montoya e Carvajal (con il primo comunque favorito), passando per un centrocampo ricco di qualità e talento (Thiago, Canales, Isco, Koke e Illarramendi), arrivando ad un attacco che potrà contare sull’estro di Muniain e Tello, e sulla prolificità di Rodrigo, che – a differenza di quanto avviene nel Benfica – con la maglia della nazionale “timbra il cartellino”  con una regolarità disarmante.
GERMANIA
Portieri: Baumann (Friburgo), Leno (Bayer Leverkusen), Horn (Köln);
Difensori: Jantschke (Borussia Mönchengladbach), Kolasinac (Schalke 04), Ginter (Friburgo), Rüdiger (Stoccarda), Sorg (Friburgo), Thesker (Hoffenheim), Sobiech (Greuther Fürth), Mustafi (Sampdoria);
Centrocampisti: Clemens (Köln), Funk (St. Pauli), Herrmann (Borussia Mönchengladbach), Holtby (Tottenham), Moritz (Schalke 04), Rode (Eintracht Francoforte), Rudy (Hoffenheim), Can (Bayern Monaco);
Attaccanti: Lasogga (Hertha Berlino), Mlapa (Borussia Mönchengladbach), Polter (Norimberga), Volland (Hoffenheim)
Ottenuto il lasciapassare per Israele al termine di un durissimo play-off contro i cugini svizzeri, la squadra di Adrion punta ad essere – in base alle dichiarazioni rilasciate alla vigilia – la rivale più autorevole dell’inarrivabile Spagna. In difesa spiccano le presenze di Ginter, Jantschke e Sorg, già titolari inamovibili nei rispettivi club d’appartenenza, oltre a Rudiger, che nell’ultimo scorcio di stagione si è guadagnato la maglia di titolare nello Stoccarda (giocando anche da esterno destro difensivo). Il centrocampo garantisce qualità (Clemens, Herrmann, Holtby, Rode) e quantità (Moritz, Can, Rudy), mentre l’attacco non sembra all’altezza degli altri reparti, anche se Mlapa e Volland possono risultare, specie quest’ultimo, determinanti per le sorti della selezione teutonica.
OLANDA
Portieri: Bizot (FC Groningen), Marsman (Go Ahead Eagles), Zoet (RKC Waalwijk);
Difensori: van Aanholt (Vitesse), Blind (Ajax), van der Hoorn (Utrecht), Leerdam (Feyenoord), Martins Indi (Feyenoord), Nuytinck (Anderlecht), van Rhijn (Ajax), de Vrij (Feyenoord);
Centrocampisti: Clasie (Feyenoord), Fer (Twente), van Ginkel (Vitesse), Maher (AZ Alkmaar), Strootman (PSV Eindhoven), Trindade de Vilhena (Feyenoord);
Attaccanti: Depay (PSV Eindhoven), Ola John (Benfica), de Jong (Borussia Mönchengladbach), Jozefzoon (RKC Waalwijk), Hoesen (Ajax), Wijnaldum (PSV Eindhoven)
Molto, molto interessante la selezione olandese, che darà filo da torcere alla furie rosse e agli odiati cugini panzer. La porta sarà difesa da Zoet, estremo difensore di proprietà del PSV, fra i migliori interpreti del ruolo nell’ultima Eredivisie. In difesa la qualità abbonda: a destra troviamo van Rhijn, terzino dell’Ajax, autore di una stagione eccellente con i lancieri che gli ha spalancato le porte della nazionale maggiore; la coppia centrale sarà tutta di marca Feyenoord (Maritins Indi-de Vrij), mentre a sinistra Blind è favorito su Van Aanholt. Il centrocampo orange non ha nulla da invidiare a quello spagnolo: disporre di giocatori come Clasie, Van Ginkel, Maher e Strootmann, infatti, è manna dal cielo per il selezionatore olandese, che, in base all’imprescindibile 4-3-3, si troverà costretto – di volta in volta – ad escludere uno di questi quattro fantastici giocatori. In attacco molto dipenderà della buona vena di de Jong, reduce da un’annata piuttosto buia con la maglia del Borussia M’Gladbach, mentre sugli esterni la fantasia e la qualità sono garantite dalla presenza degli estrosi John, Depay e Wijnaldum.
RUSSIA
Portieri: Zabolotni (Spartak Mosca), Kritsuk (Braga), Filtsov (Krasnodar);
Difensori: Belyaev (Lokomotiv Mosca), Burlak (Lokomotiv Mosca), Knyazev (Torpedo Mosca), Tsallagov (Krylya Sovetov Samara), Chicherin (Dinamo Mosca), Schennikov (CSKA Mosca);
Centrocampisti: Bibilov (Volga Nizhny Novgorod), Bryzgalov (Spartak Mosca), Grigoryev (Lokomotiv Mosca), Emelyanov (Shakhtar Donetsk), Zotov (Spartak Mosca), Dzagoev (CSKA Mosca), Kirillov (Dinamo Mosca), Petrov (Krasnodar), Cheryshev (Real Madrid), Shatov (Anzhi Makhachkala);
Attaccanti: Kanunnikov (Amkar Perm), Kokorin (Dinamo Mosca), Smolov (Dinamo Mosca), Yakovlev (Spartak Mosca)
Pisarev è chiamato ad un’impresa titanica: superare un girone dove sono presenti le tre migliori compagini della manifestazione. Ma attenzione: questa Russia è una buonissima squadra. E  il cammino d’avvicinamento alla fase finale avvalora questa tesi, con i russi capaci d’eliminare Portogallo e Repubblica Ceca, due selezioni storicamente molto competitive in ambito giovanile. La stella di questa selezione è Dzagoev, protagonista lo scorso anno con la maglia della nazionale maggiore di un europeo di altissimo livello, fresco campione nazionale con il suo CSKA. Ed è proprio il centrocampo, reparto che vede presente anche Dzagoev, il settore meglio fornito e strutturato dei russi, che possono contare anche sulla presenza di Shatov (uomo d’ordine in mezzo al campo, in forza all’Anzhi) e Cheryshev ( esterno  sinistro offensivo del Real Madrid “B”, reduce da una Segunda Divison d’altissimo livello). In attacco si farà di tutto per recuperare Kokorin, ottima seconda punta della Dinamo, attualmente infortunato, ma comunque incluso nei ventitre della spedizione israeliana.
CALENDARIO
Giovedì 6 giugno
Gerusalemme, ore 18: Spagna-Russia
Petah Tikva, ore 20.30: Olanda-Germania
Domenica 9 giugno
Gerusalemme, ore 18: Olanda-Russia
Netanya, ore 20.30: Spagna-Germania
Mercoledì 12 giugno
Petah Tikva, ore 18: Spagna-Olanda
Netanya, ore 18: Russia-Germania

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